rassegna stampa

Trigoria, torna di moda la meglio gioventù

LaPresse

Una delle strade che la Roma vuole percorrere è quella di tornare a guardare in casa propria

Redazione

Il settore giovanile è sempre stato il fiore all’occhiello della Roma, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Oltre che per i numerosi scudetti vinti soprattutto per la capacità di lanciare calciatori che in alcuni casi sono riusciti ad affermarsi in loco mentre altri, sono serviti per sostanziose plusvalenze. In tal senso, nell’era Usa, i più redditizi sono stati Romagnoli (25 milioni) e Luca Pellegrini (valutato 22).

Con la recessione alle porte più la regola dei 4+4 nella composizione delle liste da rispettare (4giocatori cresciuti nel proprio vivaio più 4 cresciuti in altri vivai italiani), una delle strade che i club sembra vogliano percorrere è quella di tornare a guardare in casa propria. A Trigoria l’attuale dirigenza scommette sul terzino sinistro Calafiori che il Guardian lo scorso ottobre ha inserito nella sua lista dei 60 migliori talenti al mondo.

Reduce da una rottura dei legamenti del ginocchio nel 2018, il ragazzo ha saputo reagire e ora dopo aver racimolato quattro panchine (Milan, Udinese,Monchengladbach e Parma) è pronto a esordire. Parabola simile per Bouah, che gioca invece sulla fascia destra. Il laterale aveva iniziato molto bene la stagione con la prima squadra, catturando l’attenzione di Fonseca. Purtroppo a settembre ha riportato la rottura del crociato anteriore sinistro dopo che lo scorso anno era toccato al destro.

C’è poi Zalewski, esterno offensivo nato in Italia da genitori polacchi. La sua crescita non è passata inosservata, sia dentro Trigoria che fuori. Menzione anche per la mezzala Bove.

Capitolo a parte merita invece Riccardi. Di quelli citati sembrava quello più pronto. Di Francesco lo fece esordire un anno fa in Coppa Italia contro l’Entella. Qualche mese dopo il ct Mancini, lo citò come possibile sorpresa in ottica convocazioni-mondiali. Parole che si sono trasformate in un boomerang. Nonostante un contratto da“big” (500mila euro sino al 2023) la Roma già lo scorso luglio lo aveva fatto entrare in un possibile scambio con Rugani. In questa stagione non s’è mai affacciato in prima squadra (appena una convocazione). L’estate si avvicina come la probabile cessione. La speranza è che, al netto della fruttuosa plusvalenza, non diventi un rimpianto.