Milan-Roma per Bryan Cristante sarà un vero e proprio tuffo nel passato. Con i rossoneri ha mosso i primi passi da calciatore, a soli 16 anni l'esordio in Champions League contro il Viktoria Plzen diventando il più giovane italiano a giocarla, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Record poi battuto negli anni a seguire da Kean e Camarda. Con la maglia del Milan è anche arrivato il primo gol in serie A. Nel 2018 l'arrivo nella Capitale, una Conference League alzata al cielo ed ora la fascia da capitano. Un legame che potrebbe non finire nel 2027. Il contratto è in scadenza tra un anno e mezzo, ma nei giorni scorsi ci sono stati i primi contatti con l'entourage per parlare di rinnovo. La volontà di proseguire in ieme c'è per entrambi e le parti s aggiorneranno prossimamente. Il presente è di gran lunga più importante e domani a San Siro Cristante e compagni proveranno a difende re con le unghie e con i denti la vetta della classifica. Bryan ci sarà al 100%. In stagione ha saltato una sola partita, quella disastrosa contro il modesto Viktoria Plzen. E un leader silenzioso e nessun allenatore ci rinuncia, figuriamoci Gasperini che lo ha cresciuto all'Atalanta e se lo è ritrovato a Roma più maturo rispetto a sette anni fa.

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Trequartista contro la sua prima squadra: per Cristante è un ritorno alle origini
Ha occupato tutte le zone del centrocampo e addirittura si è ritrovato a giocare come difensore centrale nelle passate annate. Ora il tecnico lo sta riportando indietro nel tempo. A Reggio Emilia lo ha schierato sulla trequarti, in quel caso dietro a Dybala e Bailey. Stesso esperimento nella ripresa col Parma. Risultato? Due vittorie su due. Anche per questo l'idea è quella domani di riproporlo di nuovo in quel ruolo con El Ay-naoui e Koné a coprigli le spalle. A Bergamo in quella zona di campo segnò ben 12 gol. E le reti sono quelli che Gasp sta cercando disperatamente. Lì il numero 4 può avere una duplice funzione: inserirsi per sfondare il muro rossonero e andare in marcatura su Modric. E il cervello del Milan e bloccare lui in fase d'impostazione potrebbe essere la mossa giusta per limitare la squadra di Allegri. L'alternativa è rispolverare Pellegrini insieme a Soulé e Dybala. In quel caso giocherebbe in coppia con Manu in mezzo al campo. Dubbi che l'allenatore scioglierà nelle prossime ore, oggi l'ultimo allenamento dopo la conferenza stampa (ore 13.30). Due le trasferte in pochi giorni per la Roma. Dopo Milano, mercoledì i giallorossi voleranno a Glasgow. Visto il viaggio lungo (3 ore e mezza) Gasperini ha deciso di spostare il luogo della rifinitura che non si terrà come al solito a Trigoria, ma allo stadio dei Rangers alle 18.30 (ora locale).
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