rassegna stampa

Totti si ferma, Luis trema

(Il Messaggero – M.Ferretti) C’è un dato, legato a Dani Osvaldo, che deve indurre ad un’attenta riflessione: l’ultima volta che l’attaccante italo-argentino è andato a segno, la Roma ha vinto l’ultima partita lontano dalla capitale.

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) C’è un dato, legato a Dani Osvaldo, che deve indurre ad un’attenta riflessione: l’ultima volta che l’attaccante italo-argentino è andato a segno, la Roma ha vinto l’ultima partita lontano dalla capitale.

Questo vuol dire che il centravanti giallorosso non fa gol dal 21 dicembre dello scorso anno, Bologna-Roma 0-2, e che la squadra di Luis Enrique non torna da una trasferta con i tre punti da un’ottantina di giorni. Anzi, nelle cinque trasferte del 2012 - tutte senza Osvaldo, tranne parzialmente quella di Bergamo - la Roma ha rimediato un pareggio e quattro sconfitte, compresa quella di coppa Italia in casa della Juventus. E in queste cinque partite ha segnato soltanto quattro reti (due a Cagliari, una Bergamo e una a Catania), restando a secco sia a Torino che a Siena.

Ecco perché la notizia del mancato sconto di pena da parte della Corte di Giustizia Federale per Osvaldo, squalificato per due turni dopo il rosso di Bergamo, ieri è stata accolta dalla Roma, che si era presentata in Figc al gran completo (...), con enorme delusione in vista della partita di Palermo. Anche perché ieri in allenamento si è fermato Francesco Totti, smanioso di tornare al gol (...) per un affaticamento muscolare e la sua presenza domani al Barbera è in (forte) dubbio. (...) Luis, insomma, si trova nella complicata situazione di dover sicuramente fare ancora a meno di Osvaldo e forse anche di Totti. Per l’attacco, quindi, resterebbero poche soluzioni: via libera al tridente formato da Lamela, Bojan e Borini, anche se quando c’è di mezzo il Totoluis tutto è possibile. Piscitella, ad esempio, ieri a Torino con la Primavera è stato impiegato solo per un tempo per essere disponibile domani. Osvaldo sperava di giocare a Palermo perché da Bologna a oggi il tempo per lui è passato senza lasciare tracce se non sui suoi muscoli (40 giorni fuori per una lesione al bicipite femorale) e sul suo morale, dato che da Natale in poi ha collezionato soltanto 156 minuti di campionato, ha rimediato un’espulsione in casa dell’Atalanta, non ha potuto giocare il derby e nella classifica dei cannonieri romanisti in campionato, dove lui staziona a quota 7, è stato sorpassato da Fabio Borini, salito con sette gol nelle ultime otto partite a quota 8 reti.

E se Totti non ce la farà a recuperare, Luis domani al Barbera sarà costretto a proporre lo stesso tridente verde mandato in campo in stagione soltanto una volta, in casa del Genoa. Lamela non va in gol da un intero girone, visto che ha segnato la sua prima (e unica) rete in campionato proprio contro il Palermo; Bojan è andato a bersaglio l’ultima volta contro l’Inter, il 5 febbraio, e non gioca titolare dalla prima parte della gara di Catania, 14 gennaio: due ragazzi che, quindi, fin da domani sono chiamati ad un’impennata di rendimento visto che finora, lo spagnolo in maniera più accentuata, sono andati avanti troppo ad intermittenza. Oltre ad Osvaldo, Luis (...) domani dovrà rinunciare a Pjanic (...), Juan, Burdisso e agli altri due squalificati Stekelenburg e Cassetti, e in dubbio c’è anche Taddei. Rispetto al derby ci sarà il rientro di Gago, se non altro: l’argentino avrà una delle tre maglie di centrocampo, insieme con De Rossi e uno tra Marquinho e Greco. In porta ci sarà Lobont, i due centrali saranno Heinze e l’ex Kjaer mentre - se Taddei non dovesse recuperare - spazio sulle corsie esterne per Rosi e Josè Angel.