(Il Messaggero - U.Trani) La fumata bianca in serata, dodici ore dopo l’arrivo di James Pallotta nella capitale. Francesco Totti, 37 anni il prossimo 27 settembre, rimane giallorosso per altri due anni. Il prolungamento del suo contratto (il sesto da professionista), fino al 30 giugno 2016, sarà ufficializzato oggi alle ore 14 a Trigoria, presenti ovviamente il presidente e il capitano. A due giorni dal derby, anche perché subito dopo, lunedì o al massimo martedì, il bostoniano lascerà Roma. Giovedì scorso, allo studio Tonucci, l’avvocato Mauro Baldissoni, per conto della proprietà Usa, e il commercialista Adolfo Leonardi, avevano raggiunto un’intesa di massima. Il più era fatto, mancavano pochi dettagli, sistemati ieri prima di cena.
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Totti e Pallotta altri due anni insieme
(Il Messaggero – U.Trani) La fumata bianca in serata, dodici ore dopo l’arrivo di James Pallotta nella capitale.
L’OBIETTIVO DI FRANCESCO - Totti, al ventiduesimo campionato con la Roma, è stato accontentato. La società giallorossa avrebbe voluto offrirgli sono un anno con l’opzione per un secondo. Il capitano ha sempre insistito per il biennale, anche perché, sia in pubblico che in privato, ha spesso ripetuto di essere pronto a farsi da parte quando non si sentirà più all’altezza della situazione. Avrà uno stipendio più basso rispetto all’attuale: 3 milioni e 200 mila (netti) rispetto ai 4 e mezzo che guadagnerà fino a giugno 2014. Ha accettato di ridursi di circa il 30 per cento l’ingaggio, anche se resta il secondo calciatore della Roma più pagato, dietro a Daniele De Rossi che riceve 6 milioni netti a stagione.
GLI ALTRI DUE ACCORDI - Sono tre i contratti che Francesco firma con la Roma. Il primo è quello biennale da calciatore. Il secondo è mirato ai diritti di immagine che sono gestiti dalla Number Ten della famiglia Totti. Il capitano ha sempre lasciato solo quelli relativi al materiale da gioco al club giallorosso. Nel nuovo contratto ha invece concesso alla Roma anche i diritti sul piccolo merchandising: astucci, diari, portachiavi e penne. Il resto lo gestirà in proprio, anche se poi in diversi spot, già durante la scorsa stagione, ha accettato di figurare accanto ai suoi compagni e da solo. Il terzo contratto è vecchio e sarà confermato. Sarà modificato più avanti con qualche iniziativa da chiarire in futuro e da studiare meglio. Totti avrà un contratto quinquennale da dirigente, ottenuto durante la gestione Sensi. Lo stipendio sarà variabile, nel senso che Francesco prenderà quanto il dirigente più alto in grado (oggi avrebbe 600 mila euro a stagione). Il ruolo sarà definito bene quando smetterà di giocare a calcio. L’intenzione è di farlo diventare ambasciatore della Roma nel mondo.
L’INPUT DELLA PROPRIETÀ - «Il nuovo contratto di Totti? Ne dobbiamo fare uno? Spero di sì». James Pallotta scherza in pubblico, di primo mattino e appena giunto nella capitale, sull’accordo con Francesco ancora da ufficializzare. Ma nel tardo pomeriggio, e anche dopo cena, fa sul serio sulla questione, chiedendo ai suoi legali di accelerare. Scambio di email tra il dg Baldissoni e il commercialista Leonardi, con la regia del bostoniano. Che fosse un tipo originale lo avevano già capito un paio di anni fa quando, in pieno inverno, il presidente si tuffò vestito in piscina per dimostrare ai presenti che «nulla è impossibile». Ieri, prima di abbracciare Garcia e i giocatori, ha concesso il bis facendosi fotografare a Trigoria alla guida di un trattore, in pieno stile presidente-operaio, andando così a minare le certezze che caratterizzano da decenni lo sfottò tra romanisti e laziali, soprattutto nella settimana del derby. Pallotta ora deve scegliere il sostituto di Winterling ma non solo. «Sullo stadio, però, non ho alcuna comunicazione da fare».
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