rassegna stampa

Totti, dubbi fuoricampo

Il capitano giallorosso sta riflettendo sull’invito del presidente di entrare subito nel management della Roma. Il contratto è pronto da tempo: 6 anni a 600 mila euro a stagione. Il capitano, però, frena perchè vorrebbe ancora giocare

Redazione

Totti non può certo far finta di niente e lasciarsi scivolare addosso, come se niente fosse, il trattamento che gli sta riservando la proprietà Usa ormai da qualche mese. Entrare ogni giorno a Trigoria sta diventando pesante, per l’aria che respira attorno a sé.  Altro che ancora 30-40 anni nella Roma. Potrebbero invece essere solo 3-4 mesi. E addio per sempre.

Francesco, per ora, non cambia idea. Aspetta la comunicazione ufficiale dal club giallorosso sul rinnovo: sì o no. E basta. Al tempo stesso, come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero",  sta riflettendo sull’invito del presidente di entrare subito nel management della Roma. Il contratto è pronto da tempo: 6 anni a 600 mila euro a stagione. Il capitano, però, frena. E ha 2 buoni motivi: 1) vuole ancora giocare; 2) non ha intenzione, se lascerà il calcio, di affiancare proprio le persone che gli hanno voltato le spalle negli ultimi tempi. Meglio allora fare il testimonial di Roma 2024, ruolo che gli è stato offerto da Malagò e Montezemolo. E se, invece, deciderà di giocare, Ilary è pronta a volare con lui a Los Angeles.

«Al momento sembra che la questione non sia stata ben gestita». Il suo amico Malagò, senza dare torto o ragione a nessuno, è stato più sincero di tanti dirigenti romanisti che, negando il caso, non sono riusciti ad arginarlo. «Se devo dare un giudizio da uomo di sport, penso che Totti e Pallotta si debbano chiarire», ha spiegato il presidente del Coni a margine degli Sport Marketing Award in Confindustria. Magari pensando alla gestione dell’addio di Del Piero in Casa Juve. Da professionisti. Lì, non qui.

(U. Trani)