(Il Messaggero)Tre ore di lavoro. Due al mattino e una nel pomeriggio. E molto caldo, certo. Rudi Garcia non ha di sicuro paura di stancare i giocatori. L’allenatore francese ha basato la prima seduta del giorno su alcuni esercizi legati all’uso del pallone, mentre ha imperniato la seconda su una serie di prove fisiche. Lamela è tornato dalle vacanze (oggi toccherà a Florenzi), e ieri si è aggregato ai compagni svolgendo così il primo allenamento della stagione. All’opposto Borriello non è potuto scendere in campo in maniera completa perché bloccato ancora dalle vesciche. Dodò ha invece ripreso a allenarsi al cento per cento dopo aver svolto le visite di controllo martedì al Gemelli. Rudi ha curato il lavoro con un’infinita attenzione, fermando spesso l’esercitazione per parlare con i calciatori e, in particolare, per illustrare i dettagli grazie all’aiuto dell’interprete.
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Totti diventa collaboratore di Garcia
(Il Messaggero) Tre ore di lavoro. Due al mattino e una nel pomeriggio. E molto caldo, certo. Rudi Garcia non ha di sicuro paura di stancare i giocatori.
IL CAPITANO A RUOTA LIBERA - Garcia ha avuto un lungo colloquio con Totti che gli ha spiegato un pò il mondo Roma. Il capitano gli ha parlato di mille sfaccettature di squadre e ambiente, facendogli un quadro molto esauriente. Rudi ha gradito e apprezzato.
LA MAGLIA 13.14 - Stamattina la Roma presenterà la maglia della nuova stagione. Solo la prima maglia, però. Del resto la seconda sarà svelata nelle prossime settimane, e la terza verrà scelta attraverso un coinvolgimento dei tifosi. L’appuntamento è per le 12.30 di oggi sul campo Di Bartolomei di Trigoria. I sostenitori potranno invece cominciare gli acquisti a partire dall’orario simbolico delle 13.14 nei Romastore. La nuova maglia, si sa, non avrà lo sponsor principale e neppure il logo tecnico, considerando che la Roma stessa ne è la produttrice.
ABBONAMENTI PIÙ CARI - È partita ieri la terza fase degli abbonamenti. Con prezzi maggiorati (Curve 20 euro in più, ad esempio) rispetto alle prime due fasi. Tutto previsto, fanno sapere. Ma nella tifoseria c’è chi mugugna. E manco poco.
B.S.
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