Ieri mattina circa 200 tifosi hanno atteso l’arrivo di Francesco Totti in piazza San Lorenzo in Lucina a Roma, per assistere alla presentazione dei nuovi scarpini dorati di Nike che il numero 10 indosserà nel derby di domenica. Il 30 giugno scadrà il contratto da calciatore e il rinnovo per un’altra stagione si allontana sempre di più: affrontare un altro anno come quello appena trascorso (negli ultimi due mesi è sceso in campo per più di dieci minuti solo una volta) non è nei suoi piani, come riporta Lengua su Il Messaggero. La società, invece, a un mese dalla fine del campionato non si è ancora espressa sul ruolo dirigenziale: Totti vorrebbe cominciare una carriera da direttore tecnico, ma in questo caso sarà determinante anche il parere dell’allenatore. Per Totti sarà la stracittadina numero 44 in Serie A, ne ha vinte 15, perse 16 e pareggiate 12, con un totale di 11 gol segnati.
rassegna stampa
Totti all’ultimo derby: “Vogliamo distruggerli”
Bagno di folla nel centro della Capitale per Francesco: "Dobbiamo dare il 101%"
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Poca spontaneità, quasi tutto confezionato (a partire dalle dichiarazioni), per aumentare le vendite dei prodotti: un servizio d’ordine degno della visita di un ambasciatore (una ventina di poliziotti e altrettante guardie giurate), transenne per segnare un confine tra tifosi e addetti ai lavori e accesso solo alle telecamere autorizzate (quelle di Roma e Nike), hanno fatto da cornice alla visita di Totti al negozio a due passi da via del Corso. Al capitano romanista è stato consentito di avvicinarsi alla sua gente per circa 10 minuti durante i quali ha firmato autografi e scattato selfie ("Fosse per me starei qui tutto il giorno", ha detto prima di andare via). L’intero evento si è svolto all’interno del negozio, allestito per l’occasione con un trono giallo e rosso e una scalinata con il nome dei sette Re di Roma, all’ottavo scalino c’era quello di Totti.
Francesco si è prestato con il sorriso, rilasciando una breve intervista al canale tematico del club: "Io non mi sento Re di Roma perché non mi piace giudicarmi,ma essere giudicato. Il derby è una partita diversa da tutte le altre, è una squadra che provi sempre a distruggere sul campo, ma col massimo rispetto. Per la città, per la curva, per i tifosi provi sempre a dare il 101%, vogliamo prenderci una rivincita. Il gol più bello è stato quello del 5 a 1, con la maglietta “Sei unica”. La lotta al secondo posto la viviamo con serenità. Siamo a 4 punti dal Napoli, ci sono poche partite anche se le ultime tre (Lazio, Milan e Juve, ndc) sono molto difficili sulla carta".
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