rassegna stampa

Tor di Valle sul binario morto e la Roma torna a Fiumicino

Il club ha capito qual è il clima in Campidoglio e da settimane lavora a un’alternativa. Pallotta vorrebbe aspettare l’autunno per decidere

Redazione

E se il piano B, cioè Fiumicino, diventasse il piano A? In Campidoglio se lo chiedono in tanti, scive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero.

"Se fosse la Roma a sfilarsi dallo stadio, non potremmo che accettarlo...", ragiona più di un esponente del M5S. La Roma ha capito qual è il clima e da settimane lavora a un’alternativa. Dove? Nel Comune di Fiumicino, che sarebbe ben disponibile. Ieri il sindaco Esterino Montino ha incontrato di nuovo una delegazione del club, capeggiata dal vicepresidente Mauro Baldissoni. Al colloquio, poco più di un’ora, hanno preso parte anche il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Ezio di Genesio Pagliuca e un drappello di tecnici comunali. Segno che non si è più in una fase preliminare, ma si sta cercando di approfondire la discussione.

E Tor di Valle? Prima di schiacciare il tasto game over, Pallotta vorrebbe aspettare l’autunno.  Intanto un effetto la vicenda-stadio l’ha prodotto: la sospensione da Soprintendente di Francesco Prosperetti, indagato proprio nell’inchiesta su Tor di Valle.