Una commissione esterna per valutare il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle. L'assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, richiede altri accertamenti sul progetto di Pallotta e del costruttore Parnasi, già finito del mirino della Procura di Roma. La missiva partita dall’assessorato ai Trasporti venerdì scorso è stata indirizzata anche al sindaco Marino, al segretario generale del Campidoglio e ai vertici dell’Agenzia per la Mobilità. «In riferimento alla questione della realizzazione del nuovo stadio della Roma - scrive Esposito al collega Caudo - ti propongo, per affrontare la questione in modo organico e funzionale ad una pianificazione trasportistica dell’area interessata dal nuovo insediamento, di istituire in tempi rapidi una Commissione composta da due tecnici esterni dei nostri rispettivi assessorati». L’organismo avrà «il compito di valutare la miglior soluzione affinché il nuovo impianto abbia un collegamento su ferro adeguato, ma che contempli anche l’interesse trasportistico di tutta la città». L’assessore Esposito, in un post scriptum nella lettera, spiega di non essere a priori «un nemico del nuovo stadio della Roma» (e ricorda, da tifoso bianconero, anche «il precedente dello Juventus stadium») ma è il progetto legato a Tor di Valle a non convincerlo a fondo. «Di problemi ce ne sono tanti - ha spiegato la settimana scorsa in un’intervista al Messaggero - La parte ambientale, la parte dell’interesse pubblico, le questioni urbanistiche, gli espropri. C’è anche la Procura della Repubblica che ha messo sotto la lente il progetto».
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Tor di Valle, nuovo altolà «Serve una commissione»
L'assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, richiede altri accertamenti sul progetto di Pallotta e del costruttore Parnasi
(L. De Cicco)
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