rassegna stampa

Tor di Valle, lo scoglio delle cubature

Nel corso del faccia a faccia di ieri tra il Comune e la Roma, che è stato aggiornato ai primi giorni di gennaio, la Raggi ha chiesto di rivedere in parte il progetto

Redazione

Si tratta sulle cubature dell'«ecomostro» di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere sì lo stadio della Roma ma soprattutto tre grattacieli. Ieri mattina ennesimo incontro tra il Campidoglio (sindaca Raggi, vice Bergamo, gli assessori Berdini e Frongia e il presidente dell'Aula De Vito) e la Roma con il dg Mauro Baldissoni e l'imprenditore Luca Parnasi.

Nel corso del faccia a faccia, che è stato aggiornato ai primi giorni di gennaio, la sindaca ha chiesto di rivedere in parte il progetto, come scrive Il Messaggero. E cioè le cubature dell'operazione immobiliare.

Il Comune è intenzionato a perseguire la cura dimagrante in conferenza dei servizi, senza riportare in giunta e poi in Aula la vecchia delibera approvata nel 2014 dall'amministrazione Marino. La posizione di Berdini è netta: devono saltare 600mila metri cubi affinché non ci sia una variante al prg. Frongia: «Sullo stadio c'è un interesse convergente». Il problema, semmai, è il resto, cioè il grosso: le cubature dei grattacieli.