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Tor di Valle, la Roma lascia: “Impossibile fare lo stadio”

I Froedkin fermano il progetto di Pallotta. In 2 anni la nuova As Roma conta di avere i permessi, dopo altri 2, di iniziare a giocare nel nuovo impianto

Redazione

La gestione dei Friedkin bada alla concretezza. E così dopo avere incrociato analisi finanziarie, giuridiche e fattuali, scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero,  il club ha capito che il piano Tor di Valle è "di impossibile esecuzione". Molto più conveniente resettare tutto, concentrarsi su un'altra area più comoda, meglio collegata. In 2 anni la nuova As Roma conta di avere i permessi, dopo altri 2, di iniziare a giocare nel nuovo stadio da 40mila posti. Investimento: circa 3-400 milioni di euro, secondo i primi rumors. Solo uno stadio, non uno stadio e un quartiere di uffici, negozi e alberghi, che sarebbe stato il vero core business dell'operazione calcistico-immobiliare, ormai naufragata, dell'era pallottiana.

Il cda dell'As Roma ieri "ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l'interesse all'utilizzo dello stadio£. I massimi vertici giallorossi, a partire dall'amministratore delegato Guido Fienga, hanno letto le conclusioni degli advisor (un lavoro guidato da Stefano Scalera, nuovo Head of government affairs della Roma, un passato recentissimo al Mef con Gualtieri) e hanno preso atto che "tali condizioni impediscono di procedere". Anche la pandemia, si legge nella nota, "ha radicalmente modificato lo scenario economico". Il Cda della Roma nella nota diffusa ieri ricorda un altro paradosso del progetto di Parnasi e Pallotta: la società "sarebbe stata la mera utilizzatrice dell'impianto". Non la proprietaria.

Dire no a Tor di Valle non significa dire no al progetto stadio, anzi. Per la Roma ora tutto sarà più veloce. C'è l'intenzione di "realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio". Ieri l'ad Fienga ha telefonato alla sindaca Raggi, si incontreranno venerdì.  Nell'incontro di venerdì si discuterà delle aree, si parla dell'Ostiense o della suggestione dello stadio Flaminio, su cui però la Roma vorrebbe garanzie per i vincoli. Che il Comune difficilmente potrà fornire. Si vedrà.