rassegna stampa

Tor di Valle, la rete dei prof per aggirare vincoli e ricorsi

Secondo i pm Paolo Ielo e Barbara Zuin, due professori ordinari alla Sapienza si sarebbero fatti dare circa 20mila euro a testa da due società del gruppo Parnasi

Redazione

C'era il circolo della politica ma c'era pure una lobby di professori universitari, come riporta Il Messaggero, alcuni dei quali con un certo curriculum alle spalle, ad aiutare il costruttore Luca Parnasi a completare la costruzione del nuovo stadio della Roma senza intoppi burocratici e bypassando i vincoli architettonici. Nelle carte dell'inchiesta il cui impianto ieri è stato confermato dal tribunale del Riesame che ha respinto le richieste di scarcerazione di alcuni dei collaboratori dell'imprenditore, risultano iscritti al registro degli indagati per traffico di influenze Sandro Amorosino e Cesare San Mauro, entrambi professori ordinari alla Sapienza, uno di diritto pubblico e l'altro di diritto dell'economia.

Secondo i pm Paolo Ielo e Barbara Zuin, i due docenti universitari si sarebbero fatti dare circa 20mila euro a testa da due società del gruppo Parnasi "come prezzo della loro mediazione illecita finalizzata ad ottenere due pareri", favorevoli alla Eurnova, dal capo dell'ufficio legislativo del Mibact, Paolo Carpentieri.

San Mauro, tra l'altro, è una personalità nota anche alla politica: era candidato alla Camera con il Pd alle scorse elezioni, ma in passato era stato consigliere comunale della Dc e tra i leader del movimento di Mario Segni.

Con la decisione del riesame di ieri, restano in carcere Ganluca Talone, Simone Contasta, Giulio Mangosi, Nabor Zaffiri, collaboratori di Parnasi e accusati di associazione a delinquere. Dei manager di Eurnova il solo ad ottenere la scarcerazione è stato Luca Caporilli, dalla scorsa settimana agli arresti domiciliari. Ma la partita davanti al Riesame non è chiusa.