rassegna stampa

Tor di Valle, giorno del giudizio. Mossa M5S: «Prima le regole»

A Palazzo Senatorio gli emissari di Pallotta e del costruttore Luca Parnasi incontreranno l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini

Redazione

Oggi in Campidoglio è il giorno decisivo per il progetto Tor di Valle. A Palazzo Senatorio infatti gli emissari di James Pallotta e del costruttore Luca Parnasi incontreranno l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini. Accanto a lui, a fare le veci della Raggi, dovrebbe esserci il vicesindaco Luca Bergamo. Alla riunione, come scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero, da quanto filtrava ieri dal M5S, dovrebbe partecipare anche un avvocato, ingaggiato per studiare le ripercussioni di una possibile contesa legale, più volte minacciata dai proponenti nel caso in cui l’amministrazione capitolina fermasse questa controversa operazione calcistico-immobiliare, già bocciata da tutte le principali organizzazioni ambientaliste del Paese e stroncata anche dai tecnici dell’Istituto nazionale di Urbanistica.

All’hashtag #famostostadio propagandato due giorni fa da Trigoria e rilanciato subito da capitan Totti, ieri ha risposto anche la Raggi. Con un messaggio chiaro: «Caro Francesco @totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne».

Per andare avanti nel progetto i proponenti dovrebbero tagliare di oltre il 60% quel milione di metri cubi di cemento che nascerebbe sull’ansa del Tevere, in una zona dichiarata «ad alto rischio idrogeologico» dall’Autorità di bacino.

Dopo il parere «non favorevole» depositato dal Comune il 1 febbraio, la conferenza dei servizi chiuderà i lavori il prossimo 3 marzo. I tempi per trovare un accordo «politico» – come spererebbe Pallotta – sono quindi strettissimi. E la riunione di oggi diventa centrale per capire se la giunta M5S è disposta a derogare da quel «No alla speculazione» pronunciato prima sui banchi dell’opposizione, durante la consiliatura Marino, e ripetuto poi per tutta la campagna elettorale.