rassegna stampa

Tirabassi ?Inno a Roma proprio come lo fa Totti?

(Il Messaggero – M.Stocchi) ?Sono felice di tornare al Teatro di Tor Bella Monaca, dove?Coatto unico senza intervallo?? andato in scena quando in platea ancora non c?erano le poltrone?.

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(Il Messaggero - M.Stocchi)?Sono felice di tornare al Teatro di Tor Bella Monaca, dove?Coatto unico senza intervallo?? andato in scena quando in platea ancora non c?erano le poltrone?. Cos? Giorgio Tirabassi, entusiasta di inaugurare la riapertura del teatro di periferia recentemente affidato alla direzione artistica di Alessandro Benvenuti. Il recital, che porta con s? da oltre dieci anni, fotografa Roma attraverso volti, storie e canzoni (voce e chitarra di Tirabassi, percussioni di Giovanni Lo Cascio, contrabbasso di Daniele Ercoli). Oggi alle 21, domani alle 18.

?L?intreccio ? racconta ? ? molto semplice. Due maldestri rapinatori tentano un colpo alle poste, ma una pallottola raggiunge per sbaglio un pensionato, che poi scopriremo essere a sua volta un truffatore, uno che ritira indebitamente pensioni di invalidit?. Il racconto dei personaggi e della vicenda ? condito da canzoni storiche romane, sonetti del Belli e stornelli?

Uno spettacolo nato per Roma e rivolto ai romani, che poi ha portato in tutta Italia?

?I primi luoghi di rappresentazione di?Coatto unico?sono stati il carcere di Rebibbia, i teatri off romani e i centri sociali. Quando abbiamo deciso di portarlo in tourn?e l?ho modificato aggiungendo dettagli folclorici, perch? diventasse un ritratto di una Roma periferica che molti non conoscono, la cui atmosfera si pu? ritrovare nell?hinterland di altre grandi citt? come pure in molte province italiane. Il tratto narrativo ? delicato, anche se il linguaggio ? colorito e metropolitano: ho voluto costruire con amore la cartolina di una realt? troppo spesso affidata alla facile volgarit? di alcuni comici?.

Roma e gli ultimi sono spesso al centro dei suoi progetti teatrali.

?Come Totti o De Rossi, che scelgono di non lasciare Roma perch? la amano, cos? ogni volta che mi trovo a pensare ad un nuovo spettacolo il mio primo desiderio ? di onorare a pieno la mia citt?. Con?Salvatore e Nicola(testo di Ascanio Celestini portato in scena la scorsa stagione, n.d.r.) e?Coatto unico?mi sono concentrato su storie di periferia, ma l?ispirazione costante ? Roma. Ed ? seguendo questo impulso che ho immaginato?Come te posso am?, dedicato alla canzone romana, dove interpretiamo stornelli che in molti hanno dimenticato e che riproponiamo in uno stile contaminato da altri generi musicali, dal jazz ai ritmi sudamericani?.

Anche in Coatto unico senza intervallo gli interventi musicali sono rielaborati?

?No. Qui ho preferito mantenere gli stornelli nella veste tradizionale, anche se nell?esecuzione c?? un?impronta jazz?.

Il testo l?ha scritto lei?

?Inizialmente s? ed ? nato dall?improvvisazione. Poi sono intervenuti altri: Daniele Costantini, Stefano Santarelli, Loredana Scaramella e Mattia Torre?.

Da gioved? prossimo la vedremo anche in tv.

?Dall?11 aprile andr? in onda su Canale5 la seconda serie di?Benvenuti a tavola. Con me Fabrizio Bentivoglio, Vanessa Incontrada e Fabio Troiano?.