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Tabù Europa: due missioni per Dovbyk

Tabù Europa: due missioni per Dovbyk - immagine 1
Tre punti in classifica, a Glasgow bisogna vincere. Ferguson e Paulo ko, tocca ad Artem: deve sbloccarsi per riscattare l'attacco giallorosso e sfatare la maledizione: nelle trasferte di coppa punte a secco da 2 anni
Redazione

Gian Piero Gasp ora non vuole più aspettare: serve una vittoria, in Europa League. Possibilmente sonante, convincente. La Roma si de ve stappare, ha bisogno di un successo inequivocabile, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Il tecnico aveva fatto capire alla vigilia della competizione europea che l'obiettivo minimo sarebbe stato il playoff. Nel senso che almeno quello era (doveva essere) alla portata della Roma, che in questi mesi ha un po' dimenticato di essere una delle regine in questa competizione. In Europa non c'è Baldanzi, non che lui sia uno stoccare, ma sarebbe stato utile in questo momento di carestia di gol e di uomini. Contro i Rangers a Glasgow, Gasp dovrà fare a meno di Ferguson e Dybala, bloccati da infortuni, uno alla caviglia e l'altro muscolare. Potrà affidarsi a El Shaarawy, che non si vede da un po' , a Pellegrini, che ritroverà molto probabilmente una maglia da titolare in Europa, ma soprattutto a Dovbyk, che si gioca tanto, anche il futuro. Gennaio è vicino e la Roma ha bisogno di un centravanti spietato, oltre che, in generale, di una squadra che sappia concludere in porta con maggiore cattiveria e precisione. Artem in campionato ha raggiunto quota due, una rete col Verona e una con il Parma, in Europa ancora a zero. E soprattutto è reduce da quei due rigori sbagliati sotto la Sud contro il Lille. Artem in Europa non ha mai mostrato una grande vena realizzativa. Di quei diciassette gol segnati nella prima stagione romanista, solo due sono saliti sul palcoscenico europeo: il primo contro l'Atlethic Bilbao, all'esordio in casa, il secondo su calcio di rigore sempre all'Olimpico contro la Dinamo Kiev. Era il 24 ottobre di un anno fa. Una vita. Fuori casa non ha mai fatto centro in Europa e domani ha l'occasione per sfatare questo tabù, visto che anche in questa stagione gli unici due gol che ha realizzato sono arrivati allo stadio Olimpico.

L'ultimo exploit europeo di Artem risale alla stagione 2022-2023, quando indossava la maglia del Dnipro. Con la quadra ucraina ha realizzato cinque reti in Conference: due con l'Apollon Limassol (Cipro), tre con il Vaduz (Liechtenstein) tra andata e ritorno e uno con l'Az Alkmaar (Olanda). L'ultimo gol UE di un attaccante giallorosso, su azione - il 6 marzo scorso contro l'Athletic all'Olimpico - porta la firma di Shomurodov, che a Roma ha sempre fatto la sua onesta figura ma senza mai esaltare nessuno. Ora invece Eldor fa quello che Dovbyk & company dovrebbero fare in giallorosso, ovvero segnare con una certa continuità: l'uzbeko ha marcato sette reti in undici partite del campionato turco, indosando la maglia del Basaksehir. il suo sostituto, Ferguson, su cui era no state riposte grandi aspettative è fermo (anche per intortunio) a zero reti; El Shaarawy e Bailey idem, sta facendo il suo Soulé con tre gol in campionato, come detto poi c'è Dovbyk con due, quindi Dybala con un centro in serie A (con il Sassuolo) e uno in Europa League (con il Lille) su rigore. Siamo sotto media, Shomurodov oggi se la ride, forse, guardandosi un po'alle spalle.