La colonia sudamericana presente ora a Trigoria difficilmente sarà confermata, perché nei piani per la nuova stagione, Perotti, Pastore, Fazio, Jesus, Peres e Fuzato non sono contemplati, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Svolta Petrachi, il futuro è meno sudamericano
Perotti, Pastore, Fazio, Jesus, Peres e Fuzato non sono contemplati nei piani della nuova stagione
Bisognerà comunque trovare con loro un’intesa. Non facile visti alcuni ingaggi, i costi al bilancio che rappresentano e la volontà dei diretti interessati. Si salva, per ora, Ibanez ma soltanto perché acquistato a gennaio.
Chi girato magari in prestito (Fuzato), altri invece ceduti perché non rientrano piùnei pianidi Fonseca. Per problemi fisici (Perotti e Pastore) o per questioni tecnico-tattiche (Jesus, Peres e Fazio). A suo modo, sarebbe l’ennesima rivoluzione. Perché anche nell’era Usa, brasiliani e argentini hanno sempre caratterizzato le rose giallorosse.
Ora Fonseca ne ha la metà che ‘pesano’ però sul monte-ingaggi addirittura di più. Una zavorra della quale a Trigoria intendono liberarsi. Ingaggi che spesso e volentieri hanno ostacolato i trasferimenti verso altre squadre. Il rischio, dopo la pandemia, che il problema possa ripresentarsi è dietro l’angolo.
Il caso emblematico è Pastore. Oltre allo stipendio fuoribudget, l’argentino grava ancora per 15,4 milioni sul bilancio. E di far le valigie, nonostante le lusinghe del Miami, non ci pensa minimamente: "Vorrei terminare i tre anni che mi restano alla Roma nel modo migliore possibile e poi tornare in Argentina". Anche Jesus la pensa in modo simile. Se punta i piedi, come ha fatto finora, sino a giugno del 2021 non lo smuove nessuno.
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