rassegna stampa

Stadio, tentazione M5S: “Ripetere il voto in aula”

Prende corpo l’idea di resettare tutto, ripartendo dal voto del provvedimento, senza che De Vito conduca i giochi sul pallottoliere

Redazione

La tentazione, nel Movimento 5 Stelle, c’è: rimettere ai voti la delibera che ha attribuito il "pubblico interesse" al controverso progetto stadio, scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero.

Una mossa che, di fatto, riavvolgerebbe il nastro a due anni fa, indietro tutta fino al giugno 2017, quando la maggioranza stellata rilasciò, tra mal di pancia e distinguo nelle concitate riunioni interne, un via libera preliminare all’operazione Tor di Valle.

Prende corpo l’idea di resettare tutto. Ripartire da lì, dal voto del provvedimento, senza che De Vito, ancora in custodia cautelare, conduca i giochi sul pallottoliere. Altrimenti su tutto l’iter di approvazione, si ragiona nel Movimento, potrebbe allungarsi l’ombra di quel vizio originario.

La voce di un voto bis vortica da giorni nei corridoi di Palazzo Senatorio. E la conferma al Messaggero Donatella Iorio, grillina di ferro e presidente della Commissione Urbanistica del Campidoglio: "Ci stiamo ragionando, c’è la possibilità che la delibera sul pubblico interesse venga votata nuovamente", rivela al telefono, proprio perché il vecchio provvedimento era stato "messo ai voti da De Vito".

Se i grillini giocassero questa carta, per il progetto la strada si farebbe ancora più impervia. Oggi intanto in Commissione Urbanistica arriva la delibera per l’”annullamento” del pubblico interesse, portata avanti da Cristina Grancio, la dissidente espulsa dal M5S per non avere cambiato linea su Tor di Valle. La proposta, firmata anche da Stefano Fassina, era stata discussa lunedì in Commissione Sport, ma all’ultimo la maggioranza ha fatto slittare il voto. Nella Commissione presieduta da Iorio, invece, la conta ci sarà.