Ieri si è riunita la conferenza dei servizi per il progetto dello Stadio della Roma e davanti a una lista ancora lunga di problemi da risolvere e soppesare, i tecnici hanno chiesto tempo, come scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero.
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Stadio, slitta la decisione: “Il ponte lo paga lo Stato”
A carico dei ministeri Sport e Infrastrutture l’opera che inizialmente spettava al costruttore
I rappresentanti dei vari enti si rivedranno la prossima settimana, probabilmente martedì, quando dovrebbe essere formalizzata la decisione finale sul progetto.
Al primo punto tra i nodi da sciogliere c'è quello dei nuovi ponti da costruire per evitare che la circolazione in questo quadrante di Roma vada in tilt. Dopo il taglio parziale alle cubature-record del Business park, deciso a febbraio, è rimasto senza coperture economiche il Ponte di Traiano, che nella prima versione del progetto era finanziato in toto dai privati. Ora a pagarlo dovrebbe essere lo Stato. L'impegno del Governo sarebbe stato assicurato dal ministro dello Sport, Luca Lotti, il quale ieri avrebbe sentito via telefono il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, arrivando alla conclusione che il collegamento sarà realizzato con l'intervento dei due ministeri. Per il piacere dei proponenti, i fondi dovrebbero essere individuati con la legge di Stabilità e si aggiungeranno alle risorse del Cipe già stanziate per il Ponte dei Congressi.
Tutto risolto? Difficile dirlo. Cancellato il prolungamento della metro B (era previsto nel primo progetto del 2014), di fatto per la mobilità restano solo i 45 milioni messi sul piatto dai privati per potenziare la malandata Roma-Lido, la peggiore ferrovia d'Italia secondo il ranking di Pendolaria.
Nonostante il rinvio, in Regione c'è "ottimismo" sul voto finale. E anche l'assessore comunale Montuori intravede "segnali positivi" per l'approvazione.
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