rassegna stampa

Stadio Roma, Il Consiglio riparte e cambia priorità: tempi rapidi su Tor di Valle

Il nuovo corso del consiglio comunale, dopo la bufera di Mafia Capitale, comincia dagli orari.

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Il nuovo corso del consiglio comunale, dopo la bufera di Mafia Capitale, comincia dagli orari. Non tanto oggi, con il primo appello previsto per mezzogiorno, quanto martedì prossimo (potrebbe essere l’ultima seduta del 2014) con l’orario d’inizio fissato dalla neo presidente Valeria Baglio, nella conferenza dei capigruppo di ieri, per le 9 di mattina. «C’è stata una discussione con toni molto tranquilli, ho chiesto un dialogo tra maggioranza e opposizione nell’interesse della città - spiega Baglio - vogliamo imprimere un cambio di passo all’Aula a partire dagli orari, rispettando i tempi normali dell’amministrazione». Ma l’opposizione attacca: «Durante la riunione dei capigruppo ho chiesto l’autoscioglimento dell’ente Roma Capitale - dice il capogruppo di Forza Italia, Davide Bordoni - questo atto di maturità da parte dei consiglieri produrrebbe un azzeramento di tutti gli incarichi in assemblea capitolina e aprirebbe la strada a nuove elezioni».

LO STADIO

I capigruppo hanno optato per un altro radicale cambiamento di abitudini: un ordine del giorno ridotto - in questo caso cinque delibere, più le mozioni - al posto delle abituali lenzuolate di provvedimenti che, pur inseriti nel programma dell’aula Giulio Cesare, restavano fermi per settimane, se non per mesi. Al quinto posto della lista c’è la delibera sulla dichiarazione di pubblica utilità del progetto del nuovo stadio della Roma, a Tor di Valle. «La discussione della delibera sullo stadio potrebbe già iniziare domani e pensiamo di poterla licenziare martedì - sottolinea il capogruppo Pd Fabrizio Panecaldo - salvo richieste di deroga delle opposizioni, che da regolamento non possiamo negare». L’inserimento nell’ordine del giorno è stato espressamente voluto da Ignazio Marino, nonostante qualche dubbio nella maggioranza - dove più di un consigliere avrebbe voluto una pausa di riflessione - e le richieste di rinvio arrivate dall’opposizione «vista la situazione in cui versa il Comune in questo periodo». A rafforzare la volontà del sindaco è stato l’incontro di ieri, a Palazzo Senatorio, con il presidente giallorosso James Pallotta. «Ci aspettiamo il voto nei prossimi giorni, auspicabilmente martedì - dice Pallotta - dopodiché ne parleremo con la Regione: le cose al momento sembrano perfette».

LA POLEMICA

Il Movimento 5 stelle punta il dito sull’esclusione dall’ordine del giorno della delibera sulle unioni civili: «Ciò significa che realisticamente in aula non si parlerà più delle questioni da tempo sul tappeto che riguardano diritti civili e sociali - si legge in una nota del gruppo pentastellato - Da tempo segnalavamo variazioni all’ordine dei lavori da parte del Pd all’ultimo minuto, con inserimento di argomenti con minore urgenza e importanza». Replica Panecaldo: «Se il M5S fosse stato presente avrebbe appreso con le sue stesse orecchie che il nuovo corso inaugurato dalla presidenza, pienamente condiviso da tutti i presenti, è mirato a mettere all’odg invece che il solito elenco di titoli, che puntualmente slittano a sedute successive, solo i punti che effettivamente saranno discussi nell’arco temporale della settimana».