rassegna stampa

Stadio, l’esperto Scandurra: “L’area diventerà una trappola, un pasticcio che peserà di più sul litorale”

L'ex direttore del dipartimento di Urbanistica della Sapienza: "Anche il potenziamento di via del Mare e via Ostiense andrebbe rimodulato, dato che è previsto solo fino al grande raccordo anulare"

Redazione

Enzo Scandurra, docente universitario ed ex direttore del dipartimento di Urbanistica della Sapienza sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle, intervistato da Il Messaggero, dice: "Nei giorni delle partite la zona si trasformerà in una trappola. Con tutto il traffico che si andrebbe a scaricare sulla via del Mare, che è già una strada fortemente congestionata".

Cosa potrebbe succedere? "In quell’area dovranno arrivare 55 mila tifosi durante le partite più i lavoratori degli uffici che nasceranno. Questo rischia di essere un pasticcio che peserà negativamente sull’intero quadrante lasciando un ferito incredibile in una parte importante della Capitale. I fondi per i trasporti, poi, non sono sufficienti per la Roma-Lido".

E aggiunge: "Anche il potenziamento di via del Mare e via Ostiense andrebbe rimodulato, dato che è previsto solo fino al grande raccordo anulare. Ma le criticità maggiori, su quella strada, si registrano nella parte successiva, verso il litorale".

E su Tor di Valle dice: "Questi rattoppi non riescono più a mettere in asse un progetto errato, nato in un’area sbagliata. L’amministrazione doveva scegliere una location giusta e risolvere i problemi della città. Così sarà ancora peggio".