rassegna stampa

Stadi aperti per mille tifosi: niente biglietti, si entra su invito

Termoscanner per rilevare la temperatura, obbligo di mascherina chirurgica, distanziamento fra seggiolini dei “non congiunti”

Redazione

L’importante era riaprire. La Lega Serie A esulta. Soddisfatta, a metà, la Figc ("perché non anche per B e C?"). Va bene “quota mille” in tutta Italia: per aumentare la capienza da dopo il 7 ottobre ci sarà tempo (facendo magari leva sulla promessa strappata al premier Conte di poter far giocare Inter-Milan del 17 ottobre in un San Siro con il 20-30% di tifosi presenti), scrive Romolo Buffoni su Il Messaggero.

Pubblico accolto con tutte le precauzioni anti-Covid: termoscanner per rilevare la temperatura, obbligo di mascherina chirurgica, distanziamento fra seggiolini dei “non congiunti”; posto che si può lasciare solo per recarsi alla toilette.

Così oggi le porte degli stadi di Parma (Parma-Napoli) e Reggio Emilia (Sassuolo-Cagliari), si apriranno per mille fortunati, come è accaduto a San Siro ieri per l’amichevole Inter-Pisa (7-0). Per tutte le partite non sono stati messi in vendita biglietti: i club hanno informato i rispettivi sostenitori che l’ingresso sarebbe stato concesso su invito agli sponsor. Ieri in serata anche la Juve ha deciso di far entrare 1000 invitati nel match odierno contro la Samp e il Milan domani, nel posticipo di San Siro con il Bologna, farà lo stesso.

Per le prossime partite si vedrà, anche se sarà dura per la Roma gestire la vendita di soli mille tagliandi in vista del big-match con la Juve di domenica prossima.