rassegna stampa

Squadra stanca e troppi infortuni: siamo alle solite

Tra risentimenti, lesioni e affaticamenti vari, per 10 volte Garcia non ha potuto convocare dei calciatori per noie muscolari: Maicon, Torosidis, Castan, De Rossi, Florenzi, Keita, Pjanic, Totti e Gervinho. Anche la gestione di alcuni infortuni...

Redazione

Uno dei fiori all'occhiello della campagna acquisti estivi è stato Darcy Norman, il preparatore atletico che ha cambiato il modo di lavorare del gruppo, ha istituito a Trigoria una sorta di Roma-Lab, ha fatto acquistare nuovi macchinari, si è circondato di persone fidatissime legate a Pallotta (Ed Lippie), ha introdotto innovativi metodi di lavoro concentrandosi sull’atteggiamento mentale, sul movimento, sulla nutrizione e sul recupero dei calciatori.

Eppure a dicembre la Roma torna ad avere problemi di natura fisica. La gestione degli infortunati chiama in causa anche lo staff medico (Ripenhof-Del Vescovo). I numeri raccontano, senza prendere in considerazione gli incidenti di natura traumatica (Szczesny, Ruediger, Dzeko, Ponce, Salah, Capradossi, Iago Falque e Strootman), diversi stop muscolari. Tra risentimenti, lesioni e affaticamenti vari, per 10 volte Garcia non ha potuto convocare dei calciatori per noie muscolari: Maicon (fermo a distanza di mesi due volte per il flessore), Torosidis (flessore), Castan (flessore), De Rossi (problema al muscolo semi membranoso della coscia sinistra, acuitosi per averci giocato sopra), Florenzi (polpaccio), Keita (muscolo semimembranoso della coscia destra), Pjanic (polpaccio), Totti (out da 90 giorni) e Gervinho (retto femorale). Non pochi per poco più di tre mesi di attività. Anche la gestione di alcuni infortuni ha lasciato perplessi, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero". Su tutti quelli di De Rossi, Iago Falque e di Gervinho.

La Roma è penultima nella classifica sui chilometri percorsi dalle squadre di Serie A. Soltanto il Carpi corre meno dei giallorossi (in media 97,4: il Bologna, primo, ne percorre 109,2). Prima di Napoli-Roma, i giallorossi hanno effettuato soltanto 223 contrasti (14,86 di media a gara).