Un mese e poco più, poi avremo chiaro il quadro, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. La Champions riguarderà Roma o no. Lazio e Roma, Roma o Lazio: pensare entrambe dentro le prime quattro è difficile, ma è obbligatorio provarci.
rassegna stampa
Sprint Champions
Dal Milan alla Lazio, parte la volata per un posto nell'Europa che conta
Il Milan deve tenere e sta dimostrando di poterlo fare, la Juve deve ancora capire se la Champions sia l’obiettivo minimo o il massimo. L’Inter fa corsa a sé. Il soldo chiama, poi c’è chi ne ha più bisogno e chi meno, ma si sa, pecunia non olet e il discorso va bene pure per Roma e Lazio (e il denaro che arriva dalla Champions fa la differenza, si sa), che non stanno a guardare, anche se la squadra di Inzaghi è quella più in ritardo, a meno sette dalla Roma (i biancocelesti hanno una gara in meno). Da qui al 21 aprile, sei partite per la Roma e Milan, sette per Juve, Napoli e Lazio (che deve recuperare il match con il Torino). Saranno fondamentali gli scontri diretti, non è una novità e in questo la Roma deve svegliarsi, dal basso dei soli tre punti ottenuti con le big (pari con Juve, Milan e Inter). I giallorossi, attualmente quarti, devono giocare con Napoli e Atalanta, dopo aver lasciato i tre punti a Pioli una decina di giorni fa.
Il Napoli tutto e subito: la squadra di Gattuso deve rientrare, al momento è staccata di soli tre punti dalla zona Champions e in dieci giorni si gioca un bel pezzo di stagione, dovendo affrontare Milan, Juve e Roma, tutte e tre in trasferta.
Ci rivediamo il 21 aprile, un Natale di Roma con la Capitale in Champions, chissà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA