Tempo di bilanci. Non solo tra Mourinho e i Friedkin. Il discorso, infatti, riguarda anche tanti calciatori della rosa, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. La Roma senza Champions e con un settlement agreement a pieno regime dovrà rifarsi il look. A livello d'investimenti, di monte-ingaggi e di rosa. Così quella di questa sera potrebbe essere l'ultima in giallorosso per diversi elementi. In primis per i due prestiti, Llorente e Wijnaldum. Soprattutto l'olandese ha deluso. In parte per colpe non proprie (il ko alla tibia rimediato ad agosto ha influenzato pesantemente la stagione) ma nel momento-clou Gini è mancato clamorosamente. Ora il centrocampista torna al Psg che chiede per il riscatto 9 milioni. Cifra improponibile per un ragazzo di 33 anni a novembre, senza contare l'ingaggio che andrebbe ridiscusso. Ha lasciato pensare il post di ringraziamento di Matic nel post-gara, molto simile a un congedo. Il rinnovo sino al 2025 sembrava una formalità ma non è stato ancora ufficializzato (come quello di Smalling che tuttavia sembra ormai una formalità: ieri l'agente era di nuovo a Trigoria per formalizzare il tutto). Saluteranno sicuramente Camara e Llorente, per il quale bisognerà capire se la retrocessione del Leeds possa aprire nuovi spiragli in estate. Ma ci sono altri calciatori sui quali verranno effettuate delle valutazioni. A sorpresa figura nella lista Spinazzola ad un anno dalla fine del contratto. La Roma non lo considera incedibile. Se il giovane Volpato pare in uscita, si valuteranno offerte sia per Ibanez (interessa al Tottenham e all'Atletico Madrid) che per Abraham. Mourinho o non Mourinho, il prossimo anno anno sarà una Roma molto diversa.
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Spinazzola, Ibanez, Gini e Llorente: quanti giallorossi pronti a salutare
Via anche Camara. Si valuteranno offerte per Volpato e Abraham
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