Tra la sconfitta di Firenze e quella di Torino si sono visti due Spalletti differenti: il primo sorridente al fischio finale di Rizzoli al Franchi, il secondo nero di rabbia al termine della partita con i granata. Vedere una Roma che non riesce ad essere continua, che si siede su se stessa e sui suoi risultati fa dire al tecnico di Certaldo una cosa sola: "Sono il primo ad essere colpevole, perché non abituo i calciatori ad avere un andamento regolare". Effettivamente i giallorossi sono troppo presuntuosi: cambiano gli allenatori, gli interpreti, ma la Roma è sempre la stessa. Piccola e discontinua.
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Spalletti: “Troppe menti malate”
Il tecnico della Roma si è presentato ai microfoni nel post-partita carico di veleno. La sua squadra non risponde ai comandi e a Trigoria vengono imposte le doppie sedute fisse
Una squadra che deve ridimensionarsi? "No - dice Spalletti -, questa sconfitta non ridimensiona niente. E' lo storico della Roma: ci sono impennate di qualità e manteniamo un alto livello di rendimento, poi arriva quello più bravo e la partita la perdi, non riesci a usare quelle tue caratteristiche. Questo ci crea difficoltà, non ce la facciamo. Così non va più bene". Ciò che non va giù al tecnico è l'atteggiamento dei suoi uomini, che lo stanno facendo diventare furioso e la soluzione è pronta ad arrivare: doppie sedute d'allenamento fisse.
"Bisogna cambiare quello che pensano alcune menti un po' malate che, visti i colori che indossano, il nome che portano, credono che gli eventi vadano da soli nella direzione giusta, senza metterci niente". Spalletti è sicuro che il problema sia generale, non possono essere incolpati i singoli: "Ci aspettiamo che tutto accada solo perché sei la Roma, ma non è così e questo ci manca da anni. Sono idee distorte, non esiste chi le cose le fa accadere al tuo posto. L'allenatore è il primo responsabile, ma adesso troverò la soluzione. Un po' di determinazione ci manca, contro il Toro abbiamo avuto occasioni che potevano direzionare la partita in un'altra maniera poi quando abbiamo concesso la prima loro hanno segnato. Nelle difficoltà andiamo in confusione. Ci dobbiamo mettere la testa, andando alla ricerca di un impegno maggiore". L'impegno, il prossimo ad arrivare, è l'Astra Giurgiu. Spalletti farà riposare molti, chi per punizione, chi per necessità, e intanto attende nuove risposte.
(Alessandro Angeloni)
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