rassegna stampa

Spalletti: “Roma minimo terza”

"Questa partita è fondamentale per noi, il terzo posto è l’obiettivo minimo. A noi ci garbano le pressioni, anzi ce le prendiamo da soli" ha dichiarato ieri il tecnico giallorosso in conferenza stampa

Redazione

Ieri Spalletti non ha convinto del tutto, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero". A partire dall’annosa questione Totti. La domanda è pertinente: la comunicazione di Pallotta è un po’ destabilizzante per lei che si ritrova a gestire il giocatore e l'ambiente Roma? La risposta un po’ meno: «Il metodo giusto è che si incontrino, si parlino e che prendano poi una decisione. E che sia una scelta che li renda felici, della quale noi dobbiamo prendere atto. Lo hanno fatto? E lei come fa a sapere cosa si sono detti? Glielo hanno raccontato. E le raccontano quello che gli pare».

Per una volta, però, c’è poco da raccontare, visto che i diretti interessati hanno parlato pubblicamente. Prima Totti al Tg 1 e poi soprattutto Pallotta nella conferenza dell’altro giorno: «Sui pareri detti a Boston, lo chieda al presidente – si difende il tecnico - Dico soltanto che loro si debbono incontrare per approfondire questa questione». Il problema è che l’incontro c’è già stato.

Anche la dichiarazione rilasciata su Thohir è abbastanza criptica. Forse è soltanto una battuta uscita male. Oppure un modo per stuzzicare Mancini che ha provato a mettere pressione sulla Roma. Di certo, le sue parole non sono state gradite dall’Inter: «Questa partita è fondamentale per noi, il terzo posto è l’obiettivo minimo. A noi ci garbano le pressioni, anzi ce le prendiamo da soli. Probabilmente c'è chi si accontenta e pensa di essere in linea con gli obiettivi pur essendo quinti in classifica. Loro dovevano vincere lo scudetto, Thohir mi sembra contento invece quando gli dicono che è quinto in classifica...».