rassegna stampa

Spalletti ora gufa il City

C’è un caso nel quale la Roma, arrivando terza, sarebbe costretta a disputare non uno ma due turni di preliminari per approdare alla fase a gironi della Champions League

Redazione

Nel caso in cui la rincorsa al Napoli e al secondo posto dovesse fallire, c’è un caso nel quale la Roma, arrivando terza, sarebbe costretta a disputare non uno ma due turni per approdare alla fase a gironi della Champions League. A Trigoria incrociano le dita ma il fato potrebbe partorire anche questo scenario (nefasto): Manchester City fuori dalle prime quattro in Premier (ora è quarto) ma vincente della Champions; più una tra Siviglia o Liverpool che conquista l’Europa League.

Partendo dal presupposto che ogni federazione non può partecipare con più di 5 squadre alla Champions, in questo caso specifico i Citizens (insieme a Leicester, Tottenham e Arsenal) andrebbero di diritto a disputare la prossima edizione. Il Manchester United (attualmente quinto, e dunque perché l’ipotesi si verifichi dovrebbe scavalcare i cugini in classifica) disputerebbe i playoff, insieme alla vincente dell’Europa League, alla quarta spagnola e alla quarta tedesca, più le vincenti del terzo turno. Che sarebbe però composto da 6 partite anziché 5, perché sarebbero coinvolte anche la terza classificata della serie A e la terza del campionato portoghese.

Lo scenario è difficile che si concretizzi, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero", ma deve rappresentare l’ulteriore molla per dare tutto nella rincorsa al Napoli. Giocare due turni (il terzo e i preliminari) vorrebbe dire scendere in campo per una gara ufficiale già il 26-27 luglio, con il ritorno previsto dopo una settimana (2-3 agosto). Le ripercussioni sulle vacanze dei calciatori, sul ritiro e la tourneé negli Usa, senza contare il mercato, sarebbero inevitabili e insidiose.