Dopo l'infortunio a Mario Rui la Roma, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, è in piena emergenza, più incompleta di prima, con la difesa ridotta ai minimi termini. Spalletti è pronto a lavorare con i giocatori rimasti a disposizione. Al tempo stesso, però, si augura che al più presto arrivino i rinforzi necessari per riqualificare la squadra.
rassegna stampa
Spalletti corre contro il tempo
A poco meno di venti giorni dal preliminare di Champions la difesa è ridotta ai minimi termini.
Servono subito un terzino e un centrale. Non conta più il piede di riferimento: destro o sinistro, fa lo stesso. Anche perché ogni zona (o corsia) risulta al momento scoperta. In caso di promozione alla fase a gironi Sabatini potrebbe fare uno strappo alla regola del Financial Fair Play e arricchire una rosa che ha già perso due titolari e che quindi è numericamente imperfetta.
Spalletti fino a venerdì pomeriggio, si sarebbe accontentato di un difensore capace di giocare sia da terzino destro che da centrale. Ora, con la situazione improvvisamente precipitata, l'allenatore si dovrà inventare qualcosa per prendere di petto l'emergenza, rivedendo pure alcuni ruoli dei giocatori che avrebbe voluto schierare in altre posizioni del campo.
I difensori disponibili sono 6: Manolas, Gyomber, Torosidis, Emerson Palmieri, Juan Jesus e Seck. I primi tre destri, gli altri mancini. Divisione perfetta, anche nei ruoli. Ma Spalletti, come possibili titolari, considera solo Manolas e Juan Jesus. In più tiene in ballo Emerson Palmieri, come si è visto nei test a Pinzolo e a Boston.
La Roma, insomma, è da disegnare tatticamente. L'attenzione va, però, alla difesa. Che cambia a seconda degli interpreti utilizzati. La linea a quattro, ad esempio, chiama due mosse: Florenzi basso a destra e Juan Jesus largo a sinistra. I centrali disponibili restano due: Manolas e Gyomber. Il secondo, tolto momentaneamente dal mercato (e già prima dell'infortunio di Mario Rui), uscirebbe solo se Juan Jesus facesse il centrale, con Emerson Palmieri a sinistra. In teoria anche De Rossi può stare in mezzo. Ma, di solito, non nella difesa a quattro. Ecco la seconda soluzione, con i tre centrali. Da destra a sinistra: Manolas, De Rossi e Juan Jesus. E con la possibilità di passare in corsa a quattro: basta far scendere l'esterno di destra, preferibilmente Florenzi o volendo Emerson Palmieri.
Spalletti ha già dimostrato di essere in grado di modificare il sistema di gioco anche in partita. Con la linea a quattro, può scegliere il 4-2-4, senza Dzeko, come è successo spesso nella scorsa stagione. Ma non sono da escludere nemmeno il 4-2-3-1, il 4-3-3 e il 4-3-1-2.
La formula più spregiudicata, sempre con il 3-5-2 (o con il 3-4-1-2), prevederebbe sulle fasce Florenzi ed El Shaarawy. Nemmeno Conte, però, è arrivato a tanto, durante l'Europeo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA