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ROME, ITALY - OCTOBER 16: AS Roma players Paulo Dybala and Matias Soulé during training session at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on October 16, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
Chissà, forse Claudio Ranieri ce l'aveva proprio con Matias Soulé nel post Empoli-Roma, quando ha parlato di un calciatore "che ha pensato un po' a se stesso". Nessun dramma, farebbe solo parte di una gestione lungimirante. Come riporta Alessandro Angeloni su Il Messaggero, un messaggio chiaro per un ragazzo, già cresciuto dopo un avvio al buio. Nel primo tempo di domenica, Soulè è stato perfetto. Nella ripresa, forse, si è fatto un po' prendere dalla voglia di stupire. Ma la notizia di oggi è che la Roma finalmente ha ritrovato un giocatore in più su cui poter contare. Soulé in questa fase è un giocatore che si incastra bene nei meccanismi della squadra. Da titolare, al posto della Joya, è apparso con Parma e Empoli, decidendole entrambe. Con Dybala erano diventati amici incompatibili. E poi il paragone non era proponibile: Paulo ha superato i trent'anni, è un fuoriclasse affermato; Matias è un campioncino in divenire, con il peso di trenta milioni sulle spalle. Le cose cambiano in fretta, bisognava solo attendere e soprattutto ci voleva la mano di Ranieri. Il sogno di Soulè, da sempre, era quello di stare accanto a Paulo, glielo scrisse in un messaggio quando la Joya lasciò la Juve. A distanza di tre anni, eccoli lì, insieme. Ora sono tornati a braccetto, convivere non è più eresia. Resta il fatto che anche oggi c'è una Roma con e una Roma senza Dybala. Matias è lì, saprà aspettare per poter diventare come suo fratello.
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