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Soulé, le fatiche del baby d’oro

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Al momento, Soulé viene dopo Dybala e dopo Baldanzi, che riesce a sviluppare una fase difensiva che Soulé non è in grado di garantire
Redazione

Diamogli tempo. È giovane, si farà: deve attendere il suo momento, ora non deve strafare. Matias Soulé è accompagnato da questo refrain, ma lui ha fretta: vuole dimostrare, deve farlo. Sul collo quei trenta (25,6 più 4 di bonus) milioni di euro che la Roma ha speso per lui poco più di due mesi fa, quando l'allenatore era De Rossi, quando Dybala era un promesso uscente e quando il 4-3-3 era disegnato per le sue caratteristiche. Poi, c'è stato il temporale: Daniele è stato mandato via su due piedi, Paulo nel frattempo era rimasto e la Roma non gioca più con il 4-3-3. Juric - scrive Alessandro Angeloni su 'Il Messaggero' - apprezza le qualità di Matias, ma ha dichiarato pubblicamente che Dybala, se sta bene, è il titolare. E quindi? Soulé è la riserva di Paulo. E un trequartista, dice Juric. Contro l'Udinese, il nuovo allenatore ha schierato Pellegrini e, con il Bilbao, Baldanzi.

Quindi, ricapitolando: al momento, Soulé viene dopo Dybala e dopo Baldanzi, che riesce a sviluppare una fase difensiva che Soulé non è in grado di garantire. Su cinque partite di campionato e una di Coppa, Matias è stato titolare tre volte, senza mai lasciare traccia, e in campo si è visto solo un calciatore individualista, con una testarda ricerca del dribbling. E questo lo ha portato a sbagliare spesso. L'ultima convocazione in nazionale gli ha regalato un sorriso, gli ha ridato un po’ di morale, ma non ha cambiato lo stato delle cose. Domenica arriva il Venezia all'Olimpico e Soulé ritroverà l’allenatore che lo ha valorizzato lo scorso anno a Frosinone, ovvero Eusebio Di Francesco, che lo schierava o esterno destro d’attacco o seconda punta. De Rossi aveva ipotizzato anche una sua presenza a tutta fascia, un qualcosa di impensabile per uno come lui. E questo lo ha confermato pure Juric. Con il Venezia, Matias spera di ritagliarsi uno spazio, ma molto dipenderà da Dybala e dalle intenzioni di Juric, che valuterà se lasciare a riposo Paulo per un turno. Giocatori come Matias, giovani, un solo anno di esperienza in serie A, vanno attesi, con pazienza, senza troppe pressioni.