EMPOLI, ITALY - MARCH 09: Matias Soule of AS Roma celebrates after scored the first goal for his team during the Serie A match between Empoli and AS Roma at Stadio Carlo Castellani on March 09, 2025 in Empoli, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Avanti un altro. La scalata della Roma non si ferma più: 11-0 all'Empoli permette ai giallorossi di allungare la striscia positiva in campionato (arrivata a 12 gare con 9 vittorie e 3 pari e nel 2025 in Europa nessuno ha fatto meglio: 26 punti) superare in classifica la Fiorentina, sconfitta a Napoli, e posizionarsi al settimo posto. Una partita dominata, giocata bene, ruotando la rosa e facendo riposare diversi titolari in vista di giovedì, quando al San Mames gli errori commessi sotto porta ieri non saranno possibili, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Perché una partita che la Roma poteva ampiamente chiudere nel primo tempo (4 clamorose occasioni oltre al gol) nella ripresa è rimasta in bilico fino all'ultimo. Non tanto per l'Empoli che non ha quasi mai impensierito Svilar quanto per il fato, per l'errore che può sempre scapparci quando meno te l'aspetti. Detto tra noi, in quanti sullo stop di petto di Rensch quasi sulla linea o sul colpo di testa di Kouamé che ha sfiorato il palo hanno chiuso gli occhi male dicendo le innumerevoli chance sprecate? Ranieri è stato certamente tra questi.
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