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Sostituzioni, rigori e falli di mano: così cambiano le regole

LaPresse

Novità decise dall’International Bord sabato scorso ad Aberdeen in Scozia e che andranno in vigore dalla stagione 2019-2020

Redazione

Cambia il fallo di mano, ma non il calcio di rigore. Lo ha specificato ieri l’Ifab, che ha tenuto a ribadire quelle che sono le novità introdotte sabato scorso alle regole del gioco del calcio, come riporta Roberto Avvantaggiato su Il Messaggero.

Novità decise dall’International Bord sabato scorso ad Aberdeen in Scozia e che andranno in vigore dalla stagione 2019-2020.

La novità più importante riguarda la riforma sui falli di mano,perché sparirà il concetto di volontarietà come condizione per concedere una punizione o un calcio di rigore. L’arbitro, dalla prossima stagione, dovrà soltanto valutare la posizioni delle braccia, che oltre a non essere larghe rispetto al corpo non dovranno neanche essere sopra la linea delle spalle, salvo che quest’ultima situazione sia compatibile il movimento naturale del corpo. Anche il tocco di mano in un intervento in scivolata del difensore sarà valutato in base alla distanza del braccio dal corpo.

Gli attaccanti, poi, non potranno più intromettersi nelle barriere avversarie in occasione dei calci di punizione a favore della propria squadra. Ma potranno tentare di contendere il pallone ai difensori della squadra avversaria anche se questo non è ancora uscito dall’area; allo stesso tempo, i difensori potranno stare nella propria area di rigore in occasione dei rinvii del portiere e ricevere il pallone prima che esca dall’area di rigore.

A proposito dei tiri dagli undici metri, l’Ifab ha precisato che il portiere potrà tenere un piede solo sulla linea di porta, e non due come accade ora. La palla rimarrà, invece, in gioco nel caso in cui un calcio di rigore venga respinto dal portiere e rimbalzi sulla traversa o sui pali della porta: non ci sarà nessuno stop al gioco, come invece qualcuno aveva ipotizzato.

Altre novità riguardando l’uso dei cartellini per gli allenatori e gli componenti dello staff tecnico presenti in panchina, l’uscita dal campo per sostituzione dalla linea più vicina e non più dal centrocampo, e stop all’azione in caso di impatto involontario del pallone con l’arbitro: il pallone sarà rimesso dalla squadra che ne aveva il possesso.