rassegna stampa

Solita Roma sempre in ritardo

Come con il cambio della guida tecnica anche con Francesco Totti si rimanda una decisione che già doveva essere stata presa

Redazione

In molti lo hanno pensato e, guardando oggi la classifica, sottolineano come sarebbe stata la cosa più giusta da fare. Quale? La separazione a giugno scorso da Rudi Garcia, il tecnico che ha regalato alla Roma due secondi posti e la speranza di poter lottare per lo scudetto ma che, come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero, è stato legato al giallorosso più dal contratto che dall’amore. O quantomeno, la decisione di cambiare guida tecnica doveva avvenire prima della sosta natalizia del campionato.

La stagione si è trascinata da sopportati, il gioco scadente, eliminazione dalla coppa Italia, figuracce in Champions (Bate Borisov e Barcellona), fino all’esaurimento e al cambio di allenatore. Tardivo.

«Totti è un giocatore eccezionale, qualcosa di fondamentale per la Roma. Avrà un ruolo in questa squadra, in questa società e potrà farlo fin quando vorrà: da contratto sarebbe l'ultima stagione, ma qualsiasi decisione sarà presa da entrambe le parti. Finché giocherà sarà un’arma in più per la squadra. A fine carriera vorremmo ricoprisse un ruolo importante, e sono certo che farà parte della Roma a vita. Mi piacerebbe che i nostri giovani prendessero spunto dalla sua condizione», parole di Pallotta, datate 16 giugno 2015. Conferenza stampa romana. Conferenza stampa fiume.

Il tema sempre lo stesso: Francesco vuole giocare un altro anno. Chiaro a tondo. Nell’ultima intervista, invece, Pallotta risponde come se fosse accaduto nulla, come fosse ancora giugno 2015. «Ho visto Francesco a dicembre, quando lo rivedrò mi dirà cosa vuole fare». Anche qui scatta la differita. Il ritardo nell’intervento ha portato alla frattura tra calciatore e Spalletti. Totti è stato chiaro, stava a Pallotta decidere se accontentarlo o no e soprattutto farlo sapere. Invece, si rimanda ancora. Appuntamento inizio prossima settimana (il presidente dovrebbe essere in Italia tra domenica e lunedì). Lì, si spera, arriverà la soluzione del problema. Sempre mesi dopo. Sempre tardi. Comunque la decisone del club è stata presa (lo vogliono dirigente), tutti sanno, a al capitano non è stato comunicato.

Durante il soggiorno romano, Jim incontrerà pure Bruno Conti, tenuto in questi mesi a bagno Maria e che, a torto a o ragione, è stato subito depotenziato. Si deciderà anche il futuro di 'Marazico'.