Il nodo della variante urbanistica è la grande incognita che pesa sul progetto del nuovo stadio della Roma, scrive Fabio Rossi su "Il Messaggero". Mentre il 3 novembre partirà la conferenza dei servizi sul piano attuale, in assemblea capitolina dovrà essere esaminata una delibera fondamentale per l'esito finale del procedimento. E l'approvazione è tutt'altro che scontata, visto che a dicembre del 2014 la dichiarazione di pubblico interesse passò con il voto contrario del gruppo M5S, Virginia Raggi compresa, con i pentastellati che avevano fortemente criticato «l'eccessiva cubatura».
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«Serve una variante al piano». Nuova frenata su Tor di Valle
Il nodo restano le cubature e l'interesse pubblico, il 3 novembre la Conferenza dei servizi in Regione. Oggi Pallotta va da Zingaretti, domani dalla Raggi
Questa mattina il presidente della Roma James Pallotta incontrerà il presidente della Regione Nicola Zingaretti, un incontro a cui parteciperanno il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, e l'assessore regionale all'urbanistica, Michele Civita. Per domani, invece, è annunciata la visita di Pallotta in Campidoglio, per un confronto con la sindaca. Nel vertice si potrebbe parlare proprio di cubature. Il Campidoglio a guida M5S potrebbe chiedere di rivedere il progetto al ribasso prima di procedere alla realizzazione della necessaria variazione al piano regolatore generale vigente.
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