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Non è tanto il ko inatteso contro il Torino a lasciare perplessi. In un processo di crescita, con un allenatore nuovo, dopo due vittorie consecutive e soprattutto in avvio di stagione, si può anche scivolare. Il problema - scrive Stefano Carina su Il Messaggero - è che sono bastati 90 minuti, un avversario che ha difeso a cinque e che ha deciso di rinunciare al possesso palla lasciandolo alla Roma, per mettere a nudo quello che Gasperini ha provato - invano- a evidenziare in estate. Ognuno scelga il termine che preferisce ma forse qualità è quello che riassume meglio quello che aveva in testa il tecnico di Grugliasco. "Quando hai giocatori forti in attacco, sei anche più competitivo"; che lascia intendere che quello che in teoria è il centravanti titolare c'entra poco con la sua idea di gioco, qualche giustificazione ce l'ha. Perché quando si parla di Gasp si commette sempre l'errore di pensare che sia un tecnico che pensa soltanto a gente di quantità, a corridori, corazzieri e recuperatori di palloni. nella costruzione della Roma, il dubbio è che proprio nel reparto che il tecnico considera fondamentale, ce ne sia veramente poca. A destra ci si aggrappa a Soulé e ad un Dybala che è l'unico campione in rosa ma già si è fermato (ieri il responso al ko con i granata: lesione di basso grado alla coscia sinistra che equivale a saltare derby, Nizza e Verona) e non regala certezze sul suo impiego futuro; a sinistra si aspetta Bailey come la pioggia nel deserto e chi dovrebbe sostituirlo (El Shaarawy e Baldanzi) o ha dovuto adattarsi (Dybala), non regala garanzie tecniche o fisiche. Mancano i gol, va bene, ma ridurre tutto alle difficoltà che i calciatori possono avere nel capire i nuovi metodi sarebbe limitativo. Le difficoltà vanno dunque ricercate a livello strutturale, nel numero esiguo di calciatori che saltano l'uomo e creano superiorità numerica, nella qualità degli interpreti. pensare che Gasp, solo perché è Gasp, possa fare i miracoli è sbagliato. Va assecondato. A partire da gennaio. Paletti o non paletti del FPF.
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