Patrik Schick non ha reso quanto dirigenti e tifosi della Roma si aspettavano. Lo dicono i numeri, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, e la storia della stagione. "Non sta andando come mi immaginavo. La pressione c’è ancora, d’altronde sono stato uno degli acquisti più costosi in Italia. Ho provato a non sentirla, ma a Roma è impossibile", ha detto l’attaccante dal ritiro con la Repubblica Ceca in Cina.
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Schick svela il suo problema: “Soffro troppo la pressione”
L'attaccante: "Non voglio cercare scuse, non è stato l’inizio migliore, ma dimostrerò di essere da Roma"
"Ora sto facendo di tutto per essere in salute. Non voglio cercare scuse, non è stato l’inizio migliore, ma dimostrerò di essere da Roma. Forse c’è stata un po’ di fretta, avrei dovuto cominciare più lentamente, ma ero entusiasta di poter giocare. Il mio corpo, però, non era ancora pronto e i miei muscoli non hanno retto" ha ammesso l'attaccante.
Sarà difficile scalare le gerarchie con un attaccante come Dzeko: "È uno dei migliori al mondo, ma non mi percepisce come un rivale, è il mio più grande amico nella squadra. Quando sono arrivato giocavo da esterno d’attacco, ma quella non è la mia posizione ideale".
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