E ora,come si riparte? Innanzi tutto con l’augurio che alla causa ricercata da Fonseca nel post-gara per spiegare l’involuzione della squadra ("Dobbiamo lavorare sulla testa dei giocatori", smentita categoricamente da Pau Lopez: "Nessun problema mentale, abbiamo calciatori esperti") si affianchi anche qualche accorgimento tattico, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
rassegna stampa
Schick, il risveglio del talento che segna con due anni di ritardo
Ceduto in prestito al Lipsia, ha segnato 6 reti in 632 minuti
La Roma, infatti, continua a non tirare in porta. A Bergamo una sola conclusione, quella dell’1-0 di Dzeko. E neanche una parata di Gollini.
Giovedì, contro il Gent nell’andata dei sedicesimi di Europa League, novità in tutti i reparti. Le due gare ravvicinate (domenica si rigioca in campionato con il Lecce) per una squadra che sta palesando anche un evidente calo fisico, indurranno Fonseca ad effettuare un minimo di turn over.
Probabile il rientro di Kolarov in difesa con il ritorno di Mancini al fianco di Smalling, quello di Cristante e Veretout a centrocampo con Pellegrini (che sta giocando nonostante la microfrattura al quinto metatarso, riportata a metà dicembre dopo uno scontro con Smalling in allenamento , gli stia creando problemi) nuovamente nella veste di trequartista.
Conferma in vista invece per Bruno Peres mentre nel tridente offensivo Perotti spera in una nuova chance.
Intanto Schick, ceduto al Lipsia, ha segnato 6 reti in 632 minuti (una ogni 105) e la sensazione di esser tornato il calciatore ammirato con la Samp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA