rassegna stampa

Scandalo Uefa, Italia furiosa

Le partite di Roma e Inter devono essere rinviate, ma non è stata presa nessuna decisione sulle altre gare europee. Scontro con le leghe nazionali

Redazione

Lo scontro tra Italia e Uefa è totale, scrivono Emiliano Bernardini e Ugo Trani su Il Messaggero. E la positività al Covid-19 dello juventino Rugani aprirà un nuovo scenario.

A Nyon dovranno rivedere i loro piani. La scintilla che ha fatto divampare il caso è legata alle due gare degli ottavi di Europa League di Roma e Inter, inizialmente, in programma oggi. Niente da fare. Non si giocheranno. I nerazzurri non avrebbero comunque giocato visto che sono in quarantena. All'origine a era stato il blocco dei voli da e per la Spagna a creare il cortocircuito. Dopo una giornata di telefonate l'idea della Uefa sembrava essere quella di far disputare le due sfide (Inter-Getafe e Siviglia-Roma) giovedì prossimo, il 19 marzo, in campo neutro(ma da capire dove).

Il presidente Ceferin, in continuo contatto con il numero uno della Figc, Gravina, è stato molto chiaro: vuole portare avanti coppe ed Europeo. La Lega di serie A chiede di fermare le competizioni per club e spostare il torneo continentale all'anno prossimo. E conta di far ripartire il campionato entro il primo maggio per farlo finire entro il 30 giugno quando scadono contratti di diversi giocatori. La Federcalcio appoggia la Lega sulla questione coppe ma cerca comunque un modo per far giocare lo stesso l'Europeo tanto che la soluzione dei playoff proposta è funzionale proprio a questo. Questione di soldi, stesso motivo per cui la serie A ha spinto il governo italiano a chiudere evitando così di perdere gli introiti dei diritti tv. Domani a Milano è prevista un'Assemblea che ha proprio l'emergenza coronavirus legato alla Uefa come tema principale. Ieri intanto è stato ordinato a tutti i calciatori della serie A, che non dovranno giocare le coppe, di non allenarsi.