È il momento della rivincita. adesso o mai più. Renato Sanches ha sulle spalle il peso delle aspettative dei tifosi, di Mourinho e del general manager Tiago Pinto, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Il g.m. si è assunto la responsabilità dell'ingaggio sollevando tutti (tecnico e società) da un possibile fallimento.
Il Messaggero
Sanches comincia un’altra rincorsa
Sì perché l'ex Psg ha una storia clinica fatta di infortuni, stop e lesioni muscolari. Puntarci è stato un azzardo che fino adoggi non ha pagato. Sei presenze per un totale di 139 minuti tra Serie A e Coppe. Praticamente una partitae mezzo, un apporto marginale nei 16 match giocati fino ad oggi. Ecco perché alla ripresa del 26 novembre contro l'Udinese, Renato sarà il calciatore più atteso assieme a Pellegrini.
Sarà quell’elemento che dovrà fare la differenza nel reparto, il centrocampista box to box in grado di penetrare in area e fare male, ma anche aiutare nella fase difensiva. Nessuno si aspetta 10 o 15 partite consecutive giocate per intero, andrà pianificata una strategia per farlo riposare e non rischiare nuovi infortuni.
Su di lui è stato fatto lo stesso lavoro atletico che solitamente viene escguito in estate sui calciatori. Proprio perché è arrivato a Trigoria a metà agosto, mentre prima, quando era al Psg, non si è mai allenato con i titolari, ma solo con gli esuberi in procinto di essere ceduti. Questo ha contribuito a renderio ancora piu fragile e, dunque, in accordo con Mourinho è stato deciso di “resettarlo” atleticamente.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA