Distrattamente la Roma continua il suo cammino con risultati alterni, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero nella sua rubrica 'Curva Sud'.
rassegna stampa
Salice piangente e “rimpiangente”
Fonseca è imperturbabile come se quello che succede lo riguardi di sfuggita
L'ultima l'ha vinta a Firenze per un soffio. Dopo il vantaggio bastava controllare e colpire, invece no stesso schieramento roba da farti cadere le braccia, poi qualche cambio ovvio e Diawara decisivo dopo essere stato chiuso in cantina. Il paradosso è che i Friedkin parlano poco ma fanno trapelare due buonissime notizie: hanno ambizioni che i tifosi apprezzano e sono pronti a concludere la depallottizzazione della Roma.
Noi speriamo, nell'attesa di tornare allo stadio sia pure l'Olimpico. Fonseca invece è imperturbabile come se quello che succede lo riguardi di sfuggita. Ha un buon carattere secondo molti osservatori. Ha già deciso che l'anno prossimo sarà altrove secondo me e dunque la sua scarsa reattività dipende da questo. Non è mai stato un allenatore sanguigno ma adesso al quinto posto sembra un salice piangente. Anzi rimpiangente perché sono bastate due partite per rimpiangere Dzeko nonostante la tarantella scatenata contro lui dall'allenatore. Affrontare lo sforzo finale con l'obbligo di battere almeno almeno l'Atalanta la Lazio e Napoli è agghiacciante con Mayoral e basta. ma anche oggi sarà dura.
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