rassegna stampa

Sabatini al rallentatore

Luglio è sempre stato il mese in cui il DS portava a segno i suoi colpi di mercato. Oggi è fermo solo a Iago Falque

Redazione

Una volta luglio era il mese di Sabatini: 6 acquisti nel 2011 (José Angel, Nego, Bojan, Heinze, Stekelenburg, Lamela), 7 nel 2012 (Dodò, Bradley, Castan, Tachtsidis, Destro, Piris, Balzaretti), 6 nel 2013 (Skorupski, Jedvaj, Maicon, Benatia, De Sanctis, Strootman) e 5 nel 2014 (Cole, Emanuelson, Uçan, Iturbe, Astori).

Ora al 21 luglio il ds è fermo a Iago Falque e giusto perché il Genoa legava l’acquisto dello spagnolo al riscatto di Bertolacci, fondamentale per la strategia delle plusvalenze condotta dal club. Ieri mattina il dirigente perugino è rientrato a Trigoria con una valigia piena d’intese (verbali) e poco altro.

La prima (anche la più semplice) è con Adriano. Sabatini lo ha bloccato da tempo ma cerca altro. Schmelzer piace ma non convince dal punto di vista dell’integrità fisica. Non ha di questi problemi Digne ma se il Psg non abbassa le pretese (15 milioni) si fa difficile. Baba è legato allo slot per l’extracomunitario. Torna d’attualità il nome di Mendy del Marsiglia. C’è poi Salah, motivo principale dell’ultimo soggiorno londinese. La Roma è convinta di averlo in mano. In primis perché l’egiziano vuole giocare la Champions. Poi perché Mourinho l’ha scaricato ufficialmente, aprendo alla formula del prestito oneroso. E infine perché la Fiorentina è pronta a rinunciare all’azione legale nei confronti dell’egiziano e liberarlo anche sul mercato italiano. Il prezzo fissato dalla società londinese è di 23 milioni (con bonus facili), la formula indicata da Sabatini è quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto e la rateizzazione biennale. Salah ha già detto sì ad un quadriennale di 3 milioni più premi a stagione. L’unica incognita è legata ai rapporti diretti tra Thohir e Abramovich. Meno avversari ci sono su Dzeko che la Roma incrocia oggi in Australia. Non è ancora certo se il bosniaco sarà in campo ma cambia poco. Il centravanti è la priorità del mercato giallorosso ma la distanza tra domanda e offerta (più o meno 8 milioni) rimane ancora importante.

Improbabile che in giornata i due club, come riportato dalla stampa inglese, possano parlarne: Begiristain è a Manchester, Sabatini e Baldissoni a Roma e Zanzi non si occupa di mercato. In campo dovrebbe vedersi anche Romagnoli. Il debutto stagionale potrebbe rappresentare per il difensore anche l’ultima partita con la maglia della Roma.

I CONSIGLI DI DROGBA -  A meno che non si sblocchi all’improvviso qualche trattativa in uscita. Difficile accada a breve per Destro. Perché il centravanti aspetta la Fiorentina ma la Roma non lo considera l'indennizzo per Salah. E allora la richiesta viola di vedersi concesso il prestito si scontra con la volontà di Trigoria di monetizzarne la cessione. Servono almeno 13-14 milioni, gli stessi pattuiti col Monaco. Drogba invita Gervinho ad accettare l’offerta del Galatasaray: «Vai senza pensarci – ha dichiarato al quotidiano Fanatik - La Turchia e il Galatasaray sono la scelta ideale. Amico mio, penso proprio che tu debba accettare questa destinazione. I tifosi sono favolosi, sarai trattato come un re». Un re per ora senza corona. Perché il club turco (che ha offerto un ingaggio di 3,5 milioni all’ivoriano) ha offerto la metà (6 milioni) di quanto chiede la Roma (12). Ancora in stand by la situazione di Doumbia col Cska, inizia a muoversi qualcosa intorno a Ljajic. Il Borussia Dortmund e lo Schalke 04 sono interessati ma le offerte sono ancora basse. Allo Schalke Sabatini nei giorni scorsi aveva chiesto informazioni anche su Farfan (nel frattempo accasatosi all’Al Jazira) e su Draxler, obiettivo di mercato numero uno della Juventus. Ma quella per il trequartista sembra più una manovra di disturbo. Intanto il baby De Silva, costato 2,5 milioni di dollari e aggregatosi da poco alla prima squadra, non vedrà Trigoria: non avendo il passaporto comunitario sarà girato in prestito in Belgio.