rassegna stampa

Rudi come se nulla fosse

La pistola è sempre puntata sulla tempia: come sbaglia, ecco il sostituto, individuato in Luciano Spalletti, che aspetta ma di certo non lo farà all’infinito.

Redazione

Da dove si riparte, da quell’abbraccio spontaneo (non di tutti) rimediato in Roma-Genoa? Forse sì, questo è necessariamente un punto a favore (non ce ne sono tantissimi) di Rudi Garcia, che oggi tornerà nella sua sede di lavoro, Roma.

È strano il destino di un allenatore sfiduciato dall’ambiente e da un pezzo di dirigenza, mantenuto in vita (sportiva) solo da un contratto e dal peso economico che si porta dietro. Ma nonostante tutto, oggi Rudi metterà piede a Trigoria per le normali riunioni propedeutiche al riavvio del lavoro, che porterà la Roma fino al Chievo, 6 gennaio. La pistola è sempre puntata sulla tempia: come sbaglia, ecco il sostituto, individuato in Luciano Spalletti, che aspetta ma di certo non lo farà all’infinito.

Rudi troverà giocatori stanchi e ancora disposti a lottare per lui, magari qualcun altro storcerà il naso nel ritrovarselo davanti. La sua Roma è sparita a gennaio di un anno fa e magari può risorgere dodici mesi dopo. Nessun dirigente, a parte Sabatini (con l’iperbole del sangue...), ha confermato o sfiduciato l’allenatore. Ma tutti sanno che il suo futuro è appeso ai risultati. 

(A. Angeloni)