rassegna stampa

Rubarono l’auto a De Rossi: arrestati

Cinque persone sono state arrestate con l'accusa di furto e riciclaggio. Il giro di affari ammonterebbe a oltre due milioni di euro

Redazione

Un altro colpo dei carabinieri ad un’organizzazione di ladri d’auto in grande stile. Una banda specializzata in furti di auto su commissione e riciclaggio. I carabinieri hanno arrestato cinque persone, tra Roma e Frosinone, con l’accusa di furto d’auto e riciclaggio. Fra di loro anche il ladro che a dicembre scorso rubò la city car del calciatore della Roma, Daniele De Rossi. Il furto, che avvenne nei pressi di via del Muro Torto, fece scalpore avendo coinvolto il centrocampista della Nazionale di Calcio e della squadra giallorossa.

INTERCETTAZIONI - I militari hanno indagato servendosi di intercettazioni e pedinamenti fino ad arrivare ai cinque criminali. I veicoli, rubati secondo precise indicazioni di meccanici o autodemolitori, venivano immediatamente smontati ed i pezzi utilizzati come ricambi per riparare le auto di ignari clienti che avevano commissionato lavori di carrozzeria o di meccanica. Il giro di affari ammonterebbe a oltre due milioni di euro. Il territorio sul quale agiva la banda era Roma Nord e il centro storico. Sono state rubate autovetture in piazza Augusto Imperatore, nei pressi di Ponte Milvio ma anche in zona Ponte Milvio e Vescovio. I carabinieri hanno appurato che l’organizzazione disponeva di materiale sofisticato: nel giro di pochi minuti qualunque antifurto veniva neutralizzato. Fra i mezzi rubati anche berline di lusso come Mercedes, Bmw e Audi. I carabinieri della compagnia Trionfale hanno arrestato in flagranza di reato alcuni ladri e così hanno potuto ricostruire l’organigramnma della banda. Questa operazione, coordinata dalla Procura di Roma, è stata denominata ”Brabus Mania”. L’obiettivo principale era il furto di city car, in particolare Smart. I carabinieri pochi mesi fa hanno messo a segno due altre operazioni: con i cinque arresti della notte scorsa siamo alla terza indagine. In tutto sono finite in manette dodici persone e oltre dieci risultano indagate.

SIGILLI - Sono state effettuate decine di perquisizioni e messi i sigilli a due garage coinvolti. L’inchiesta continua per individuare i complici della banda. Secondo i carabinieri, non è escluso che siano in libertà altri malviventi collegati con la gang. I militari non solo hanno ritrovato molti autoveicoli rubati ma anche un vero supermarket degli strumenti per il furto. Sono state sequestrati marchingegni elettronici molto sofisticati in grado di sbloccare le centraline e di duplicare le chiavi di accensione di qualunque auto.