El Shaarawy, l'attaccante ideale per la nuova traccia della Roma (lo ha appena rivelato Di Francesco in persona), a Baku ha già colpito, tre mesi prima di vestirsi di giallorosso, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Non tanto con il Monaco, nella fase a gironi di Europa League, proprio contro il Qarabag (1-1). All'Olimpiya Stadionu, il 10 ottobre del 2015, realizzò con la maglia azzurra il gol decisivo per la qualificazione a Euro 2016.
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Roma, venti da trasferta
Giallorossi in partenza per Baku, domani sfida col Qarabag in Champions: ultimo successo esterno a Basilea nel 2010
In attesa di conoscere gli interpreti scelti da Di Francesco per il secondo match in Champions, non c'è solo il precedente di El Shaarawy da sfruttare nella notte azera. Anche capitan De Rossi, a prescindere se sarà titolare, ha il suo e sarà il caso di ricordarlo ai compagni (vecchi e nuovi). E' l'unico reduce dall'ultimo successo esterno dei giallorossi in Champions. Sono passati ormai quasi 7 anni e 11 match, compreso il pari di Oporto nel playoff dell'agosto 2016.
La Roma, quando gira per l'Italia, sa come comportarsi, ma in Champions no. Il bilancio dei giallorossi nelle trasferte della massima competizione per Club è chiaramente negativo: 5 sconfitte e 6 pareggi.
Nessuna gara sarà mai facile, come ha ricordato Di Francesco dopo il successo contro l'Udinese. Il Qarabag, dopo il flop allo Stamford Bridge contro il Chelsea (6-0), è scontato che si voglia riabilitare davanti ai propri tifosi. Fermò l'Inter (0-0) nel 2014, fase a gironi dell'Europa League (mai raggiunti i sedicesimi), non replicò l'impresa contro la Fiorentina nel dicembre scorso (1-2). E' la matricola della competizione, prima volta alla fase a gironi nonostante i 4 titoli consecutivi. La Roma è alla decima partecipazione (undicesima con la Coppa dei Campioni). Ma il rendimento in questo torneo, con appena 2 successi nei 17 match dell'éra Usa, suggerisce di non sottovalutare l'avversario.
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