Il nuovo step della Roma, in contemporanea con la sfida di domani sera al Borussia Park, chiama in causa direttamente il turnover, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
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Roma, turnover verità
Fonseca domani sera in casa del Mönchengladbach avrà la possibilità di far riposare i giallorossi più stanchi
Che, nella trasferta in Germania, torna d'attualità dopo che per 3 partite di fila è stato ridotto al minimo. A Fonseca, lo ha dimostrato nei suoi 3 anni trascorsi in Ucraina, non è mai piaciuto. Quando però il portoghese è arrivato a Trigoria, più per gli infortuni in serie che per gli impegni ravvicinati, lo ha dovuto per forza provare.
L'emergenza totale delle ultime 2 settimane gli ha fatto alzare le mani in pubblico. La resa obbligata è coincisa con la rosa dimezzata: gli assenti sono stati minimo 7 o addirittura 8.
Così Mancini è diventato play (debutto nel ruolo proprio in Europa League contro il Mönchengladbach) e i giallorossi hanno subito preso il volo.
L'antico ritornello, dunque, ci sta tutto: squadra che vince, non si tocca. Limitando il turnover, ecco i 3 successi di fila per la serie migliore dall'inizio della stagione. La classifica della serie A dopo gli ultimi 3 turni, e proprio dopo il pari interno nella sfida d'andata contro il Gladbach (1-1 con la gaffe incredibile dell'arbitro Collum), ha certificato il salto in alto della Roma: dal 6° posto al 3° posto. Solo la Lazio ha viaggiato alla stessa velocità, 9 punti in 3 gare, restando in ritardo di 1 e sistemandosi comunque al 4° posto.
La rotazione totale, in 3 partite, è stata appena di 5 giocatori. Quanti ne sono stati cambiati, in precedenza, anche in un match solo, come è accaduto ad esempio a metà settembre: 5 novità contro il Basaksehir dopo la gara contro il Sassuolo.
Il tecnico, confermando la squadra almeno per nove-undicesimi, ha spinto la Roma a trovare l'identità che lui ha cercato fin dal giorno del suo sbarco a Trigoria. E questo nonostante abbia poi schierato 13 formazioni diverse nelle 14 partite.
In questi giorni Fonseca sta valutando le condizioni fisiche dei singoli, soprattutto di Pastore che ha giocato (quasi) 5 partite di fila (entrò subito per Cristante a Marassi contro la Sampdoria), e Kolarov, giù di corda contro il Napoli. Parlerà con loro, come con Smalling, Spinazzola, Zaniolo e Kluivert: dei 6 titolari, 3 o 4 riposeranno, risparmiati per la trasferta in Emilia. La rotazione prevede il rientro in difesa di Fazio e quello davanti di Perotti. Da capire (e decidere) il ruolo di Florenzi che non è più stato scelto come terzino. Almeno 3, dunque, i cambi, con la possibile nuova chance per Santon. E con Under che magari può entrare in corsa.
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