rassegna stampa

Roma, show e tre rimpianti

Champions, i giallorossi trascinati da Dzeko danno spettacolo in casa del Chelsea ma non riescono a vincere

Redazione

Allo Stamford Bridge va in scena la Roma più bella della stagione in grado di spaventare il Chelsea campione in Premier, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Finisce 3 a 3 con il gol di Kolarov e la doppietta di Dzeko, azzerando anche lo svantaggio iniziale di due reti.  I giallorossi, pareggiando a Londra, restano al 2° posto nel gruppo C e staccano ulteriormente l'Atletico Madrid (più 3).

Di Francesco, affidandosi al turnover, decide di puntare sulla Roma straniera, lasciando in panchina De Rossi e Florenzi. Sono 4 le novità, dopo il ko di sabato contro il Napoli: Fazio per Manolas, Gonalons per De Rossi, Strootman per Pellegrini e Gerson per Florenzi.

L'obiettivo è ritrovare la corsa e la brillantezza, facendo riposare qualche titolare. Gerson debutta dall'inizio nella competizione. Fin qui, nella scorsa stagione, 270 in Europa League e 5 nel playoff contro il Porto. E 65 in questa, solo in A.

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La Roma va a conquistare la metà campo avversaria. Il Chelsea, del resto, invita i giallorossi, difendendo con 6 uomini, cioè 5 difensori più David Luiz a far dar schermo. Il 3-5-2 di Conte è prudente e anche rinunciatario. Il sistema di gioco si basa sulle ripartenze.  I blues insistono sul loro piano anche quando si trovano avanti di due reti. La prima è un regalo di Jesus che, rinviando lento, restituisce e al tempo stesso acchita al limite il pallone a David Luiz che, destro a giro, firma il vantaggio (Morata, ad inizio azione, è in fuorigioco); la seconda è una gaffe di Peres che, a centrocampo, lascia la palla ad Hazard, pronto poi a sfruttare in area e in solitudine, la conclusione di Morata smorzata involontariamente da Fazio. Il passivo, però, è esagerato, anche perché Nainggolan spreca la chance del pari su assist di Strootman e Perotti imita il compagno su invito di Dzeko. Kolarov, lasciando sul posto Azpilicueta, riapre il match: sinistro lievemente sporcato da Cristensen.

I giallorossi, dopo aver chiuso la prima parte con il 65,5 per cento nel possesso palla (chiuderanno con il 58), si scatenano nella ripresa colpendo due volte, in poco più di 5 minuti, con Dzeko che realizza di sinistro al volo su lancio di Fazio e di testa su punizione di Kolarov. La centesima in giallorosso è da favola, anche perché segna finalmente al Chelsea, dopo 9 tentativi a vuoto, e conferma di essere decisivo anche in quest'annata, già 12 reti (3 in Champions, 2 con la Bosnia e 7 in campionato).  Peres si sveglia tardi e offre la palla del match a Dzeko che appoggia di testa a lato. Ma la serata resta da applausi.