Durante Roma-Sassuolo, parte della Curva Sud ha deciso di rimanere fuori dallo stadio, in piazzale De Bosis, per proseguire la protesta (manifestazione considerata non autorizzata dalle autorità) contro le disposizioni del prefetto Gabrielli. Per due tifosi giallorossi, accusati di aver acceso fumogeni, si profila la denuncia ed il Daspo.
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Roma-Sassuolo, dopo lo sciopero del tifo per i giallorossi arrivano i primi Daspo
«Resteremo a casa per non dare adito a strumentalizzazioni, per salvaguardare tutti i ragazzi, per dare uno schiaffo morale a chi vorrebbe metterci il bavaglio» scrive su un comunicato la Curva Sud
Come scrive M. Izzo su Il Messaggero, la risposta della Curva Sud non si è fatta attendere: per Roma-Carpi il settore più caldo del tifo giallorosso resterà a casa «per non dare adito a strumentalizzazioni, per salvaguardare tutti i ragazzi, per dare uno schiaffo morale a chi vorrebbe metterci il bavaglio. Finché la nostra Curva non sarà liberata». Nei prossimi giorni il numero delle persone identificate potrebbe salire.
La questura, d'altronde, aveva annunciato il suo pugno duro, mettendo in evidenza il «comportamento esemplare» dei tifosi all’interno dello stadio Olimpico e annunciando denunce e Daspo per chi era rimasto fuori a protestare accendendo fumogeni.
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