rassegna stampa

Roma, sapore di finale

LaPresse

Domenica all’Olimpico arriva la Juve, ma il risultato conta solo per i giallorossi: vincendo, restano in corsa per il 4° posto

Redazione

La sfida alla Juventus inizia con 24 ore di anticipo. Atalanta-Genoa e Fiorentina-Milan, in calendario domani, rappresentano inevitabilmente il prologo del match con i bianconeri, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

La classifica parla chiaro: i giallorossi sono scivolati al sesto posto, rispetto al quinto nel momento in cui Ranieri è subentrato. Distanze invariate rispetto a due mesi fa (-3 dalla quarta e -4 dalla terza) quando c'era D Francesco, ma con un avversario in più, appaiato in classifica ma in vantaggio negli scontri diretti (Milan). Come del resto chi è già avanti (Atalanta e Inter). Ranieri ancora non si capacita dell'inutilità del pareggio di domenica scorsa. Non come quello che il 13 maggio del 2018, proprio contro la Juventus, rappresentò il lasciapassare per la Champions. Da quel giorno la Roma non ha più fatto 0-0. Risultato che domenica non basterebbe. Il tempo dei calcoli è finito: serve un filotto di vittorie per sperare. Consapevoli che potrebbe non bastare.

Diversi elementi della rosa potrebbero essere all'ultimo incrocio con i bianconeri, giocando con la maglia della Roma. Molti per aver concluso in anticipo la loro avventura senza aver lasciato traccia (Olsen, Pastore, Marcano, Schick). Altri perché probabilmente giunti a fine ciclo. Tra questi c'è Dzeko che proprio alla Juventus segnò il suo primo gol in serie A. Ne sono seguiti 85, comprese le coppe, senza trofei.