rassegna stampa

Roma, rivoluzione impossibile

LaPresse

L’impasse tra Pallotta e Friedkin dà forza ai vecchi dirigenti: al via la restaurazione

Redazione

Dovevano essere i giorni del cambiamento. Si stanno trasformando in quelli della Restaurazione. L’impasse nella quale è piombata la trattativa tra Friedkin e Pallotta per via degli effetti collaterali del coronavirus, ha bloccato il passaggio di proprietà. Un mese fa, sembrava soltanto una questione di giorni affinché la Roma cambiasse proprietario e non solo, e tra i dirigenti l’unico al sicuro, appariva (e appare) il Ceo Fienga, scrive Carina su Il Messaggero. Lo stop all’attività agonistica, i dubbi sulla ripresa più il danno economico, hanno però bloccato le scelte strategiche di medio-lungo periodo.

Baldissoni proseguirà così il lavoro sul tema-stadio, Fonseca e Calvo saranno confermati e anche Petrachi dovrebbe avere una seconda chance. Considerando che quando si ripartirà, si proverà a dare continuità al lavoro svolto sinora, evitando le spese inutili (il contratto del ds scade nel 2022), le quotazioni di Petrachi sono in rialzo. Senza dimenticare il mercato ‘stile Nba’ del quale ha parlato il capo dell’area sport juventina, Paratici, nei giorni scorsi. Proprio con i bianconeri l’asse estivo sarà molto caldo. I club hanno già iniziato a studiare uno scambio tra Cristante e Mandragora, ipervalutando entrambi i cartellini una trentina di milioni. Sarà soltanto l’inizio. Anzi, per Petrachi una nuova partenza.