Pensare di fare peggio è difficile, ma non impossibile scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Paulo Dybala - che oggi compie 29 anni (e auguri) - ha regalato una speranza alla Roma, la sosta porta consiglio e apre una grossa parentesi, piena di pensieri e di soluzioni. L’aspetto positivo: saranno solo in quattro, Viña, Rui Patricio, Dybala e Zalewski a partecipare al Mondiale. Ci sono poche cose da salvare di questo scorcio di stagione e il “21” argentino, ovvio, è una di queste e non solo per i suoi sette gol (cinque in campionato), ma per la luce - come l’ha definita Mourinho - in grado di irradiare sulla squadra. La missione di Mou nel 2023 sarà anche quella di creare un gruppo che sappia cavarsela anche senza il suo numero uno, che tra l’altro può svincolarsi per la clausula (venti milioni) che ha nel contratto. La Roma viaggia sugli umori dei singoli, in gran pare mancati, e Paulo è stato in buona parte affiancato dai soli Pellegrini e Smalling, pure loro con poche responsabilità sulle spalle. Il capitano deve alzare il livello, almeno a quello dello scorso anno quando, alla quindicesima giornata, era a quota cinque reti, mentre ora è fermo a una; Chris ha ritrovato continuità e ha sempre tenuto alto il rendimento. Errori sì, ne ha commessi, ma rari. Sono mancati i gol, specie in assenza di Paulo: il parco attaccanti ha prodotto in campionato la bellezza di otto reti. La Roma ha continuato a segnare da palla inattiva e questo è un altro aspetto da salvare e portare in dote anche nel 2023. Sul resto c’è da lavorare molto e Mourinho in questo mese abbondante dovrà trovare soluzioni ai problemi più che denunciarli. La Dybala-dipendenza forse è il più grande. Paulo è la risorsa e paradossalmente il “problema”. La Roma oggi non è distante dalla zona Champions, solo tre punti, ma davanti ha tutte le sue concorrenti, dal Napoli (primo) all’Atalanta. La lotta è aperta, ma tosta. Lo scorso anno, dopo quindici giornate, la Roma aveva due punti in meno di oggi, 25, ma era quinta. Il problema era che non c’era il potenziale per guadagnarsi la Champions e il traguardo presto è stato abbandonato. Quest’anno è indispensabile per una Roma che vuole trattenere lo Special e Dybala stesso.
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Roma, puoi solo crescere
La Roma viaggia sugli umori dei singoli, in gran pare mancati, e Paulo è stato in buona parte affiancato dai soli Pellegrini e Smalling, pure loro con poche responsabilità sulle spalle
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